Spread in picchiata. Spagna 'meno rischiosa' degli Usa
Le borse europee chiudono positive, con Milano e Madrid spinte ancora al rialzo dall'effetto Bce, che premia i titoli periferici del debito pubblico. Londra avanza dello 0,24% a 6.875 punti, non lontana dai livelli record del 1999, grazie ai buoni dati sull'export cinese che favoriscono i minerari. Francoforte sale dello 0,21% a 10.008,63 punti, di nuovo sopra il muro dei 10 mila punti. Milano cresce dello 0,82% a 22.472,12 punti e Madrid dello 0,9%. Parigi avanza dello 0,17% a 4.589,12 punti. Bene Wall Street, mentre l'Ftse All World avanza dello 1% al nuovo record di 281,26 punti.
PIAZZA AFFARI - Piazza Affari recupera sul finale e chiude in rialzo una seduta incerta. L'indice Ftse Mib ha segnato un +0,82%, mentre l'All Share ha guadagnato lo 0,57%. Sul paniere principale, Mps in asta di volatilita' per tutta la seduta ha chiuso con un progresso del 20% nel primo giorno di aumento di capitale (-6,93%, i diritti). Contrastati gli altri bancari, positivi energetici e industriali, tra i quali svetta Fiat (+2,46%). Tra i titoli bancari, ok Unicredit dopo una seduta contrastata (+0,37%), piatta Intesa sp, in calo Mediobanca (-0,44%) e Bpm (-0,48%). Bene, nell'energia, Enel (+1,55%), Eni (+0,68%) e Saipem (+1,31%). Fuori dal Ftse Mib, ribasso per Italcementi (-3,04%) che oggi ha avviato l'aumento di capitale (-10,93% i diritti); giu' anche la Popolare di Sondrio (-1%), altra societa' che apre oggi la ricapitalizzazione (-3,03% i diritti).
SPREAD - L'effetto Bce pesa anncora sui titoli di stato periferici. Lo spread tra Btp e Bund scende a 133 punti, dopo un nuovo minimo dall'aprile 2011 a quota 132,40. Il rendimento e' 2,7%. Intanto il 'rischio Spagna' viene percepito dagli investitori come inferiore al 'rischio Usa'. Il rendimento dei Bonos decennali e' infatti sceso al 2,57%, contro il 2,6% del decennale Usa. Lo spread tra Bonos e Bund cala a 119 punti.