Economia
Borsa, i dazi di Trump affossano i listini europei. Piazza Affari crolla: -2,55%, banche sotto pressione. Giù anche Wall Street
Dal 7 agosto tariffe più severe per decine di partner commerciali

Borsa, i dazi di Trump affossano Milano nonostante il rinvio
Le Borse europee ampliano i cali dopo l'apertura di Wall Street e inaugurano l'avvio del mese di agosto con prese di profitto, dopo aver registrato performance positive a doppia cifra da inizio anno ad eccezione del mercato francese. Al rosso della mattina, con dazi tra il 15% e il 50% che entreranno in vigore dal 7 agosto per decine di Paesi (l'UE ha visto la conferma dell'accordo per il 15%), si aggiungono le cattive notizie sull'economia statunitense nel pomeriggio: negli Stati Uniti il report sull'occupazione di luglio ha mostrato un brusco raffreddamento del processo di creazione di posti di lavoro, con i nuovi occupati non agricoli che si sono attestati a 73 mila (contro 104 mila attesi) e una significativa revisione al ribasso del dato di giugno (passato a 14 mila da 147 mila, in parte a causa di posti pubblici meno numerosi).
Sempre sul fronte macroeconomico, a luglio nell'eurozona l'inflazione flash headline ha registrato, come a giugno (e rispetto a +1,9% previsto), una variazione annua di +2% (l'indice è risultato invece invariato su base mensile, contro attese di ribasso pari a -0,1%), mentre il dato flash core ha segnato un incremento annuo di +2,3% (come previsto e precedente). L'Euro / Dollaro USA continua gli scambi a 1,156 Euro / Dollaro USA, con un aumento dell'1,24%. Forte rialzo per l'oro, che segna un guadagno dell'1,76%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,21%), che ha toccato 67,83 dollari per barile.
Sensibile peggioramento dello spread, che raggiunge quota +108 punti base, aumentando di 27 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,66%. Tra gli indici di Eurolandia pessima performance per Francoforte, che registra un ribasso del 2,36%, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dello 0,81%, e sessione nera per Parigi, che lascia sul tappeto una perdita del 2,73%
La Borsa di Milano chiude in forte calo con l'effetto dazi e il mercato del lavoro negli Stati Uniti sotto le attese. Il Ftse Mib lascia sul terreno il 2,55% a 39.942 punti. Giù le banche nel giorno degli stress test con Fineco che lascia sul terreno il 5,8%, Intesa Sanpaolo il 5,57%%, Bper il 3,94% % Unicredit il 3,74%. Sul fronte opposto acquisti su Campari (+7,95%) dopo i conti migliori delle attese. Positive anche Inwit (+1,16%) e Nexi (+1,4%).
Wall Street apre in forte calo dopo la raffica di dazi imposti da Donald Trump e la frenata nel mercato del lavoro Usa. Il Dow Jones registra una perdita dell'1,19% a 43.607,62 punti, il Nasdaq cede l' 1,34% a 208.38,57 punti e lo S&P 500 scende dell'1,08% 6.270,78 punti.