Focus borse/ Effetto Letta su Piazza Affari. Indici su e spread in calo

Chiusura contrastata per le borse europee, sulle quali pesa l'andamento negativo di Wall Street, che risente del secondo giorno di 'shutdown' e dei deludenti dati sull'occupazione. Bene Milano, che, in seguito al voto di fiducia incassato dal governo, avanza dello 0,68%, con l'indice Ftse Mib a 18.098,44 punti. Sopra la parita' anche Madrid, con l'indice Ibex in rialzo dello 0,09% a 9.350,0 punti. Il Dax di Francoforte perde lo 0,69% a 8.629,42 punti, il Cac 40 di Parigi cede lo 0,92% a 4.158,6 punti, l'Ftse 100 di Londra lascia sul terreno lo 0,35% a 6.437,50 punti.
Piazza Affari ha fatto corsa a se' rispetto agli altri mercati esteri. Il picco della riunione, con il Ftse Mib scattato fino al +1,8%, si e' avuto nel primo pomeriggio, alla notizia che anche Berlusconi avrebbe votato la fiducia al governo. In parallelo e' sceso lo spread, fino a poco sopra i 250 punti.
Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi chiude a 256 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 252 e un massimo di 263, nel giorno del voto di fiducia ottenuto dal governo. Il rendimento e' al 4,37%. Diminuisce il distacco dal differenziale Bonos/Bund, che segna 244 punti per un tasso del 4,25%.
L'euro chiude in deciso rialzo a 1,3606 dollari, nuovo massimo da sette mesi, in seguito alla conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi, che ha garantito una politica monetaria accomodante ancora a lungo ma non ha manifestato preoccupazione per il recente apprezzamento della moneta comune. Il biglietto verde resta debole a causa dello 'shutdown' e arretra a 97,28 yen, prossimo ai minimi da due mesi. La divisa nipponica avanza anche sull'euro a quota 132,25.