Economia
Borsa, Milano chiude a +1,22%. Spread a 247,3
Sul fronte dei cambi, l'euro si è indebolito sul dollaro a quota 1,1360
Seduta di forti acquisti per le Borse europee, dove e' tornato a prevalere l'ottimismo. Gli investitori hanno scommesso che sia presto raggiunto un accordo Usa-Cina sul fronte del commercio internazionale, a pochi giorni dall'incontro a Washington tra il vicepresidente cinese e l'amministrazione Trump, in calendario il 30 e 31 gennaio. Sono dunque tornati in secondo piano i timori su un rallentamento dell'economia globale. Milano ha chiuso le contrattazioni in progresso dell'1,22%, recuperando il 7,5% circa da inizio anno e portandosi ai massimi da tre mesi. Anche lo spread si e' ridotto a 247 punti. Il listino italiano, pero', ha fatto lievemente peggio degli altri listini europei a causa dello scivolone di Telecom, che ha accusato un ribasso del 7,2%, all'indomani della diffusione dei deludenti conti preliminari del 2018 e delle indicazioni sul 2019 improntate alla cautela. Per contro sono state ben comprate le Saipem (+3,9%), dopo l'annuncio di due contratti in Arabia Saudita da 1,3 miliardi di dollari. Sono state premiate anche le Leonardo (+3,98%), sull'onda del contratto siglato con il ministero della Difesa inglese per un valore di 293 milioni di sterline circa 325 milioni di euro. Le banche hanno registrato un andamento contrastato con Banco Bpm in retromarcia dell'1,88% e Intesa Sanpaolo in rialzo dell'1,2%. Sul fronte dei cambi, l'euro si e' indebolito sul dollaro a quota 1,1360 (da 1,1389 di ieri). Vale inoltre 124,57 yen (da 124,42), mentre il dollaro/yen e' pari a 109,68 (da 109,26). Il petrolio e' in forte rialzo: il wti, contratto con consegna a marzo, sale del 3% a 53,92 dollari al barile.