Focus mercati/ Borse su dopo la Fed

Le borse europee chiudono in rialzo, sulla scia dei positivi risultati trimestrali di Bank of America e delle parole di Ben Bernanke al Congresso, il quale lascia intendere che la Fed avra' un atteggiamento flessibile sul 'tapering', il ritiro del piano di stimoli. Londra guadagna lo 0,24% a 6.571,93 punti, Parigi cresce dello 0,55% a 3.872,02 punti e Francoforte avanza dello 0,65% a 8.254,72 punti.
In rialzo anche Milano che segna un +1,06% a 15.695,03, mentre Madrid sale dello 0,19%. Bene Wall Street, che frena pero' i suoi guadagni iniziali.
A trainare il listino milanese la buona performance dei bancari sulla scia dei risultati migliori delle attese di Bank of America: Intesa Sanpaolo +0,79%, Unicredit +2,15%, Mps +0,28%. In controtendenza Mediobanca (-1,37). Bene, tra gli altri finanziari, anche Generali (+1,29%). Exploit di Fonsai nel giorno in cui e' stato arrestato il 'clan' dei Ligresti. In linea Unipol (+3,64%). Tra i pochi titoli negativi del paniere principale si distingue Fiat (-1,7%) ancora in tensione dopo i dati sulle immatricolazioni europee di giugno.
Sempre tra gli industriali, in evidenza Pirelli (+2,4%) nel giorno della condanna del presidente, Marco Tronchetti Provera, nell'ambito del processo sui dossier illeciti. Ben intonati gli energetici (Eni +1,61%, Saipem +0,20%, Enel +0,69%) e i titoli del comparto moda, con Ferragamo e Tod's rispettivamente a +0,94 e +0,93 per cento. Telecom Italia, ancora alle prese con le tensioni legate allo stop temporaneo dello scorporo della rete, ha chiuso sui valori della vigilia (-0,02%) a 0,4863 euro per azione dopo aver raggiunto un massimo a 0,5030 euro. Pesante Rcs (-4,96) in attesa ancora che si definisca con esattezza la nuova geografia azionaria.