Borse, WS affonda l'Europa. Crolla Atlantia. Rimbalza la Juve
Seduta nuovamente negativa sui listini europei dopo il ko di Wall Street e delle Borse Asiatiche. L'indiscrezione: "Gli Usa censurano il numero dei contagi"
Resta negativo il quadro sui mercati internazionali a metà seduta. Gli indici del Vecchio Continente si avviano a chiudere la peggiore settimana dalla crisi finanziaria del 2008-2009. Restano alte le preoccupazioni sulla diffusione globale del Coronavirus e sugli impatti che avra' sull'economia mondiale. A Milano, il Ftse Mib perde il 3,12% e il Ftse All Share il 3%. Sono in linea le altre Borse del Vecchio Continente con Francoforte maglia nera. Il Dax30 cede il 3,84%, il Cac40 a Parigi il 3,2%, il Ftse100 a Londra il 2,95% e l'Ibex35 il 3,09%.
Intanto lo spread tra Btp e bund si attesta in area 172 punti base, in rialzo rispetto alla vigilia, dopo una fiammata questa mattina che lo ha portato a sfiorare i 178 punti base. Tra i titoli, a Piazza Affari l'unico in positivo tra quelli del Ftse Mib e' Juventus (+1,5%), che ha invertito la rotta a meta' mattina, tra scambi molto vivaci: sono passati di mano 14 milioni di pezzi, contro una media degli ultimi 30 giorni per l'intera seduta di 9,7 milioni.
Le vendite stanno colpendo tutti i settori senza eccezioni. Eni perde il 4% e si avvicina ai livelli piu' bassi degli ultimi 20 anni, dopo aver presentato i conti 2019 e il piano al 2023, quando il prezzo del petrolio e' in netto ribasso, per i timori sull'andamento dell'economia globale che puo' portare a un calo della domanda. Il contratto consegna Aprile sul Brent del Mare del Nord perde il 2,26% a 51 dollari al barile e il contratto sul Wti di pari scadenza scende del 3,12% a 45,62 dollari al barile.
Tornando a Piazza Affari, spicca la flessione di Atlantia, che e' scivolata in fondo al Ftse Mib con un ribasso del 6,2%. Infine, sul mercato dei cambi, la moneta unica ha nuovamente perso la soglia di 1,10 dollari e passa di mano a 1,0996 dollari (1,1014 in avvio e 1,0977 alla vigilia). La divisa europea vale anche 119,5145 yen (120,021 e 120,83), quando un dollaro vale 108,65 yen (108,944 yen e 110,11).
Petrolio: affonda a Nysu, timori virus a 45,35 dollari, ai minimi da oltre un anno
Ai minimi da oltre un anno Le quotazioni del petrolio affondano a New York, sui timori che l'emergenza coronavirus rallenti la domanda globale. Il greggio viene scambiato a 45,35 dollari al barile, ai minimi da oltre unanno (-3,70%).
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