Avvio in rosso per le Borse europee - Affaritaliani.it

Economia

Avvio in rosso per le Borse europee

Pesa il mancato accordo sul petrolio

Apertura in calo per tutti i principali mercati azionari d'Europa. Dopo i primi scambi Londra registra una perdita dell'1,21%, Francoforte dell'1,17% e Parigi dell'1,42%. In calo anche Madrid che cede l'1,89%, Amsterdam a -1,53% e Zurigo a -1,01%. A pesare sulle Borse è il nulla di fatto nell'incontro tra i maggiori produttori di greggio a Doha che ha fatto saltare l'accordo per il congelamento della produzione ai livelli del gennaio scorso in modo da sostenere un rialzo delle quotazioni. Scivolone della Borsa di Mosca in avvio di seduta. Il listino della piazza russa vede l'indice Rts (denominato in dollari) cedere il 4,25% e il Micex (in rubli) lasciare sul terreno l'1,09 per cento. Il rublo perde oltre il 2 per cento. L'economia russa, fortemente dipendente dal petrolio e in difficolta' per i mancati incassi dalla vendita di materia prima, sta accusando il colpo.

A Milano nuova bufera sulle banche in Borsa: Mps -2,25%, Carige -2,90%, Ubi -2,55%, Banco Popolare -1,40%, Bpm -3,08%, Intesa Sanpaolo -1,96%, UniCredit -0,78%, Bper -2,96%. Avvio di seduta difficile anche per Saipem, che quota a 0,333 euro a -5,72% dopo il mancato accordo tra i Paesi produttori di petrolio ieri a Doha. Male anche Eni che scende a 13,07 euro a -3,47%, e Tenaris a 11,20 euro a -2,95%.

Avvio di settimana difficile per le Borse di Asia e Pacifico dopo il sisma che colpisce il Giappone e l'Indonesia dallo scorso 14 aprile ed ha costretto molte aziende ad interrompere le attivita' produttive. Pesa anche l'ennesimo calo del greggio a seguito del mancato accordo di Doha sul congelamento della produzione, insieme alla rivalutazione dello yen, che penalizza i titoli dei grandi esportatori del Sol Levante. Tokyo ha ceduto il 3,4%, Taiwan lo 0,4%, Seul lo 0,28% e Sidney lo 0,4%. Deboli Hong Kong (-1,36%) e Shanghai (-1,33%) ancora in fase di contrattazioni, in controtendenza Mumbai (+0,5%) e Giakarta (+0,33%), ancora attive. Negativi i futures sull'Europa e su Wall Street in vista delle trimestrali e in attesa dell'indice dell'edilizia abitativa negli usa in aprile.