Portafoglio/ Il Toro correrà. Ecco come investire mentre i mercati vanno giù
Fino a ora abbiamo sentito ripetere che i rendimenti delle obbligazioni sarebbero saliti e che bisognava uscire e comprare azioni, quando non si capisce che in questo ciclo di mercato "IL BENGODI FINANZIARIO" se una cosa sale traina anche il resto e se crolla, trascina con se tutto quanto, si continua ostinatamente a vedere che i rendimenti non hanno la minima intenzione di salire e anzi, a comprare obbligazione in ogni fase di flessione si fa solo che un affare.
Avete visto cos'è successo mercoledì sera a Wall Street? È bastato che la Yellen accennasse un sostegno verbale verso l'economia americana e a un atteggiamento espansivo in termini monetari per vedere il Dow Jones ritornare velocemente sopra l'importante livello dei 16,000 e il Nasdaq recuperare tutta la negatività e chiudere quasi positivo.
Questa è la musica, quella suonata dagli Eagles, questa è la politica monetaria che contraddistingue il ciclo e Fisher (membro della Fed uno dei falchi) l'ha sintetizzata perfettamente titolandola "Hotel California": rileggete il testo della canzone "tu puoi fare il check out quando vuoi, ma non te ne andrai mai..."
È proprio così, non usciremo mai dall'allentamento quantitativo monetario, le uniche via d'uscita sono o la crescita, o l'inflazione, finchè ci sarà un pericolo economico, come quello che si sta manifestando in questi giorni, o un pericolo di caduta dei prezzi, il sostegno delle Banche Centrali (i Pilastri della Terra) non mancherà di farsi sentire.
Ai tempi di Greenspan si parlava della "Greenspan Put" idealizzata come la mano protettiva del governatore pronta a intervenire in ogni situazione di crisi a sostenere le attività finanziarie. Oggi, con la Yellen, quella mano sembra ancor più delicata e benevola, protettiva, cuore di mamma.
"Il Qe è morto. Viva il Qe", oggi si parla addirittura di una continuazione del quantitative easing, proprio nei momenti in cui sembrava certa la sua fine, una coincidenza?
Io non so se Draghi e la Bce saranno pronti ora a un intervento di e emergenza, quello che sembra certo è che una continuazione dell'espansività in Usa avrà sicuramente un effetto benevolo anche per l'Europa.
Per quanto riguarda Piazza Affari, siamo su livelli importantissimi, le fondamenta del Toro: 17,500 sono le colonne di Ercole che ci separano da una nuova grande crisi. Io non credo verranno superate, anzi, questo è uno e quei momenti in cui bisogna lanciare il cuore, il portafoglio, oltre l'ostacolo e comprare.
Banche, banche e ancora banche, oltre alla solita pattuglia di titoli (Be, Fca, Fnm, Alerion, Telecom) che nonostante l'attuale crisi, da inizio anno proteggono le soddisfazioni e che alla prossima ripartenza sapranno battere mercato e concorrenza.
E nel sottofondo passa la nostra colonna sonora preferita "Hotel California", il Toro non ha ancora finito di cantare...
@BuddyFoxxx