Borse Ue incerte in attesa della Bce - Affaritaliani.it

Economia

Borse Ue incerte in attesa della Bce

Le Borse europee si muovono in ordine sparso in attesa del Consiglio direttivo della Bce. Gli occhi degli investitori sono puntati su Mario Draghi e sulla scelte in materia di tassi e di Quantitative easing. Sulla scia della chiusura positiva di Wall Street e delle piazze asiatiche (Tokyo +1,26%), a Piazza Affari l'indice Ftse Mib guadagna lo 0,22% a 18.247 punti, con lo spread tra Btp e Bund a 116 punti base con un rendimento del decennale dell'1,40%. In progresso anche Parigi +0,14%, Londra +0,04%, in flessione invece Francoforte -0,22%. Si consolida il prezzo del petrolio, mentre gli analisti si dividono su quelli che possono essere i nuovi strumenti che il presidente della Bce metterà in campo. A Milano si muove in progresso il comparto bancario, in ribasso invece quello dell'Oil & Gas. Diversi i titoli sotto i riflettori: Banco Popolare (-1,15%) che attende novità - possibili già nel week end - sulle nozze con Bpm (+0,55%). Ferrari in progresso (+0,68%): tutto esaurito, ieri, per il primo bond della casa automobilistica che ha piazzato in poche ore un'emissione da 500 milioni di euro, dopo aver raccolto ordini superiori di oltre cinque volte e pari a 2,7 miliardi. Debole Generali (-0,54%) che venerdì indicherà, salvo sorprese, il nuovo ceo della compagnia: Philippe Donnet, oggi amministratore delegato di Generali Italia, è in pole position. La nomina di Donnet, secondo fonti finanziarie, sarà accompagnata da un rafforzamento dell'attuale posizione del cfo Alberto Minali. Debole Telecom (-0,10%%) dopo che lo stesso presidente francese François Hollande ha acconto con favore l'ipotesi di una fusione con Orange.