Borse, Nasdaq mai così su da 15 anni. Anche Londra da record in attesa del Qe
Le borse europee chiudono deboli. Gli investitori si tengono cauti in attesa che la Bce scopra le carte sui dettagli del piano di 'quantitative easing', la cui partenza e' prevista questa settimana. Londra perde lo 0,09% a 6.940,64 punti, dopo aver toccato un livello record di 6.974,26 punti. Milano cede lo 0,18% a 22.297,60 punti, Francoforte guadagna lo 0,08% a 11.410,36 punti e Parigi perde lo 0,69% a 4.917,32 punti. Madrid avanza dello 0,04% e Atene cala del 2,45%.
Intanto, un altro record viene segnato Oltreoceano. Stavolta il merito è del rialzo del prezzo del petrolio Wti ma soprattutto della corsa al rialzo delle valutazioni riguardanti le startup tecnologiche. Dopo un avvio piatto, infatti, Wall Street diventa positiva e il Nasdaq sale oltre 5 mila punti, per la prima volta dal marzo 2000. Il Dow Jones sale dello 0,63% e il Nasdaq avanza dello 0,68%, fino a un top di 5000,33 punti.
Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi si mantiene stabile a 101 punti dopo aver aggiornato a 97,7 punti il proprio minimo dal maggio 2010. Il rendimento si attesta all'1,33% dopo aver toccato un nuovo minimo record dell'1,29%. I mercati del debito beneficiano dell'imminente avvio del programma di 'quantitative easing' della Bce. Il differenziale Bonos/Bund segna 92 punti per un tasso dell'1,24% mentre lo spread tra i titoli decennali greci e i Bund ad analoga scadenza si attesta a 938 punti con il rendimento al 9,71%. Bene anche il differenziale calcolato sui bond portoghesi, che scende a 147 punti, uno spread inferiore a quello tra i Treasury statunitensi e i Bund.