Borse europee negative. Squinzi ad Affari: la tempesta passerà - Affaritaliani.it

Economia

Borse europee negative. Squinzi ad Affari: la tempesta passerà

E' preoccupato per la recente tempesta sui mercati finanziari partita dalla Cina? "No, passerà. Passerà senza problemi. L'America tiene", risponde ad Affaritaliani.it il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Ma l'Europa rallenta e non tiene... "Se tiene l'America è già più della metà". Quindi nessuna preoccupazione dal rallentamento dell'economia cinese, magari per le esportazioni italiane? "Assolutamente no". Insomma, secondo lei possiamo stare tranquilli... "Sì, esatto".
 

Sui mercati prevale la volatilità. In Europa le borse europee accentuano le loro perdite, mentre anche in Asia, dopo i rally di Tokyo e Shanghai, Hong Kong inciampa e chiude a -1%. Virano i territorio negativo i petroliferi, dopo il nuovo calo del prezzo del greggio. Londra scende dello 0,05%. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib arretra dello 0,99%, Francoforte perde lo 0,85% e Parigi lo 0,3%. Madrid avanza dello 0,1% e Atene cede lo 0,1%.

Peggiora l'andamento della Borsa di Milano. Vendite particolarmente decise su Ferragamo (-4,1%). Male Cnh (-2,8%), Banco Popolare (-2,7%), Moncler (-2,5%), Telecom (-2,2%), Azimut (-2,4%). In controtendenza solo Saipem, che resta tonica e avanza del 2,3%.

Lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi e' statbile a 120 punti, contro i 119 punti della chiusura di ieri, per un rendimento dell'1,92%. Il differenziale Bonos/Bund si attesta a 134 punti per un tasso del 2,06%.

PECHINO ACCUSA LA FED - Il timore di un possibile rialzo dei tassi Usa ha spaventato i mercati internazionale e non la svalutazione della moneta cinse. Yao Yudong, numero uno dell'istituto banca rio di ricerca sulla Finanze e le Banche punta il dito contro la Fed, accusandola di essere la vera responsabile della volatilita' e del nervosismo dei mercati. "La svalutazione dello yuan non ha niente a che fare con la volatilita' dei mercati, la colpa e' in gran parte delle mosse di politica monetaria della Fed". La Cina rischia di essere messa sul banco degli accusati al prossimo G20. Yao esclude un forte rallentamento dell'economia cinese, che vede invece su solide fondamenta. Il suo timore invece e' preoccupato per la crisi di liquidita' di alcune economie emergenti, in vista del rialzo dei tassi Usa. "Per questo - dice - ci auguriamo che la Fed possa ulteriormente rinviare il rialzo dei tassi".

Le borse mondiali hanno ripreso a correre e il prezzo del petrolio rimbalza. Dopo aver registrato ieri il maggior balzo in avanti dai tempi della grande crisi del 2008-09, in Asia il greggio continua a salire. I future sul Light crude Wti crescono di 75 cent a 43,31 dollari e quelli sul Brent guadagnano 70 cent a 48,26 dollari al barile. Il rally riguarda soprattutto le ricoperture a breve e secondo gli esperti potrebbe avere breve durata.