Petrolio e rublo, si ferma la caduta. E le Borse Ue volano (Milano +3,27%)
Le borse europee rimbalzano e chiudono in rally, dopo aver tremato per la crisi del rublo e per il nuovo calo del prezzo del petrolio. Nel finale i mercati superano le paure e si risvegliano, grazie al prezzo del petrolio, che recupera rispetto ai minimi toccati in giornata (il Light crude torna positivo) e dopo che il rublo smette di crollare, pur restando in forte discesa. Anche Wall Street avanza, dopo un avvio negativo. Londra sale del 2,28% a 6.323,57 punti. Milano vola in rialzo del 3,27% a 18.670,05 punti. Francoforte cresce del 2,39% a 9.557,09 punti e Parigi guadagna il 2,12% a 4.090,42 punti. Madrid cresce dell'1,15%.
In Italia, entrambi gli indici hanno chiuso sui massimi, con l'All Share ha guadagnato il 3,05% a 19.729 punti. Milano e' stata la migliore tra i principali listini europei, al termine di una seduta ad altissima volatilita' dopo lo scivolone della vigilia.
Su un paniere principale dominato dal segno piu', tonico il comparto bancario dopo una giornata altalenante: Ubi +5,70%, Intesa sp +4,53%, Mediobanca +4,36%%, ed Mps +3,81%. Molto bene anche l'energia con Saipem (+4,87%), Enel (+3,80%) ed Eni (+3,91%).
Tra gli indistriali Fca +1,43% (positivo il dato sulle vendite in Europa a novembre), corrono Cnh (+5,24%) e Finmeccanica (+5,91%) che, dopo la chiusura, ha comunicato di aver ricevuto l'offerta della cinese Insigma per l'acquisto di AnsaldoBreda.