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Economia
Bpm punta sul capitale umano. Ecco il report di sostenibilità

Il Gruppo BPM ha pubblicato il Report di Sostenibilità 2015 che, in sole 60 pagine, descrive la gestione dell’impresa in tutte le sue componenti: nella relazione con gli stakeholder, nell’utilizzo dei capitali rilevanti per l’attività aziendale, nella generazione e distribuzione della ricchezza. Redatto secondo le Linee Guida del Global Reporting Initiative (versione G4) e organizzato nei contenuti ispirandosi ai principi dell’International Integrated Reporting Council (IIRC), il Report è stato sottoposto a limited assurance da parte di KPMG. Nel Report è stato presentato, per la prima volta, il modello di business del Gruppo BPM che descrive, in maniera semplice e immediata, come mission e strategia di crescita si concretizzino nell’utilizzo dei capitali tangibili e intangibili che rendono possibile lo svolgimento delle attività, la realizzazione degli obiettivi di medio - lungo periodo e la generazione di valore economico e sociale. Identità, contesto operativo, creazione di valore e capitali aziendali sono i principali temi sviluppati all’interno del documento, con un focus costante sulla relazione con gli stakeholder e sull’integrazione delle loro istanze nel Piano Industriale.

Come l’anno scorso vengono presentati i temi rilevanti, per il Gruppo e i suoi stakeholder, che sono stati identificati e condivisi dal top management di BPM anche considerando le istanze degli analisti specializzati in sustainability investing e gli aspetti del settore bancario maggiormente trattati dai media. Un asset fondamentale è il Capitale Umano. Nel Gruppo BPM, oltre il 99% dei dipendenti ha un contratto a tempo indeterminato e la valorizzazione delle persone rappresenta un elemento determinante per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Nel 2015, alla formazione professionale sono state dedicate circa 53 ore pro-capite; inoltre, negli ultimi due anni, sono state acquisite nuove competenze attraverso l’assunzione di 400 risorse, più della metà con meno di 30 anni. Assistenza sanitaria, previdenza integrativa, servizi bancari agevolati e altri strumenti di welfare contribuiscono al benessere organizzativo, individuale e familiare delle persone. Redditività, equilibrio patrimoniale e gestione del rischio costituiscono per le banche il perimetro entro cui calibrare il business, ma, all’interno del Report, vengono evidenziati anche elementi extra-finanziari che contribuiscono alla gestione sostenibile del credito che tiene conto nella valutazione delle imprese clienti della qualità del management, della sua capacità di innovare, della trasparenza delle informazioni, del clima aziendale e dei rapporti con i lavoratori.

Particolare importanza assume il Capitale Intellettuale che si esprime nella capacità di innovare , considerata una leva di sostenibilità in relazione al miglioramento del servizio e della qualità del lavoro. Negli ultimi tre anni, grazie a investimenti ICT e Real Estate per oltre 260 milioni di euro, sono stati innovati processi e ambienti di lavoro producendo notevoli cambiamenti in termini organizzativi, lavorativi e di servizio alla clientela. “La sostenibilità è parte integrante della strategia del Gruppo BPM, caratterizza la nostra mission e di conseguenza l’operato delle società del Gruppo” afferma Giuseppe Castagna, Consigliere Delegato di Banca Popolare di Milano. “Negli ultimi anni il Gruppo BPM ha saputo riacquistare la fiducia dei propri stakeholder, oltre che per una rinnovata solidità patrimoniale e redditività, grazie anche a forti investimenti in engagement, formazione e innovazione. Con questo Report” continua Castagna “raccontiamo il nostro modo di mantenere la promessa con cui 150 anni fa nacque la Banca Popolare di Milano: contribuire alla crescita del Paese”.

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