Bruno Magli al capolinea: chiesto il concordato preventivo
Crisi senza fine per Bruno Magli. Dopo aver cambiato proprietà tre volte negli ultimi 15 anni, il marchio bolognese di calzature, rilevato a gennaio dalla società di investimenti svizzera Da Vinci invest, ha deciso di chiedere l'accesso al concordato preventivo.
L'azienda ha da poco chiuso due importanti punti vendita, quello di via Montenapoleone a Milano e quello di Roma Fiumicino, mandando a casa 9 persone, e sembra che a breve toccherà alla boutique di Venezia, inaugurata nel 2002 nella zona di San Marco.
L’istanza è stata presentata a metà luglio al Tribunale di Bologna ed è stato nominato un commissario giudiziale. Ora ci sono 60 giorni di tempo per presentare un piano ai creditori, mentre il prossimo 25 agosto è stato fissato un incontro con i sindacati.