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Economia
Aperitivi, social network e... tattica: ecco come diventare popolari in ufficio

Le donne, si sa, lavorano di più (e spesso meglio) degli uomini ma fanno meno carriera. La colpa è certamente di un sistema ancora maschilista, che tende a premiare e favorire i lavoratori maschi, ma spesso le signore si auto-penalizzano e rinunciano in partenza a lottare. Come fare allora per sfruttare ogni aspetto della vita lavorativa a proprio favore? Il giornale francese le Figaro propone un'interessantissima guida per aiutare le donne a diventare più popolari in ufficio. Avere dei buoni rapporti con colleghi e superiori, infatti, aiuta parecchio a emergere, assicura Valerie Rocoplan, fondattrice dell'agenzia Talentis coaching.

Ecco dunque 5 semplici consigli per tutte quelle che in ascensore non trovano di meglio che fissarsi la punta delle scarpe e che alla macchinetta del caffè a stento spiccicano due parole.

Primo: pranzi, caffè, attività... infiltratevi

Dal lunedì al venerdì è in ufficio che passiamo la maggior parte del nostro tempo. Ecco perché bisogna renderlo un luogo piacevole, non solo sinonimo di duro lavoro. "Dobbiamo uscire dal nostro guscio, emergere da dietro lo schermo del pc", raccomanda la Rocoplan. "E' necessario spendere alcuni minuti per incontrare le persone che lavorano con noi, prendere un caffè in compagnia. Trasformatevi in esseri relazionali, interessatevi a chi vi circonda. E' un modo anche per parlare di nuovi progetti, per condividere idee...". E se la vostra stanza è isolata? Le opportunità per relazionarsi non mancano: partecipate alle attività interne che vi permetteranno di incontrare persone di altri settori che altrimenti non frequentereste mai. E poi ci sono i pranzi, i compleanni... non vi resta che organizzare.

Secondo: sì all'afterwork ma senza esagerare

Questo è un passaggio obbligato, ma attente perché può essere pericoloso. Terminata la giornata di lavoro la tentazione di ignorare gli aperitivi o i dopo-cena con i colleghi è forte. Errore. "L'afterwork è come una famiglia: se non ci siete mai non siete parte del club. Partecipate ogni tanto ricordando però che non è la stessa cosa che essere tra amici", avverte la Rocoplan. Che siano le 20 o le 22, non dimenticate che siete ancora al lavoro: tutto ciò che dite o fate si ripercuoterà come un boomerang su di voi al mattino dopo in ufficio. Difficilmente resterete credibili se il giorno prima avete terminato la serata sulle spalle del barista cantando I Will Survive con un cocktail in mano. Soprattutto quando tutto è stato immortalato dagli smartphone. "Ho visto persone perdere la loro credibilità per tre bicchieri di troppo. E una donna ubriaca è sempre malvista, peggio di un collega maschio", continua l'esperta. Non solo: attente anche al look. "Una gonna corta o una scollatura troppo profonda non passano inosservate".

Terzo: siate positive

Attente ai "messaggi" che mandate. A volte brontoliamo per il disordine che c'è in giro o per un collega inefficiente. Assicuratevi che la lamentela non diventi il vostro mantra: c'è il rischio di annoiare tutti e di spingere i colleghi ad evitarvi. "Nessuno ama le persone lamentose... Se qualcosa non va, è meglio parlarne in modo costruttivo, proponendo una soluzione. Borbottare costantemente non serve a nessuno", dice ancora la Rocoplan. Meglio essere una persona positiva... e sottile. "I rapporti con gli altri sono un veicolo di auto-promozione che permette di valorizzare il proprio operato. Quando un progetto va a buon fine possiamo esprimere il nostro entusiasmo alla macchinetta del caffè. Al contrario parlare di sempre di sé e essere arrogante non funziona mai".

Quarto: proteggete la privacy

Ogni lunedì mattina il vostro collega vi tiene un quarto d'ora a raccontarvi del suo formidabile weekend e quell'altro passa un'ora al giorno al telefono a discutere con la moglie? Spesso la vita privata dei colleghi, nostro malgrado, entra prepotentemente in ufficio anche a causa degli open-space. Non si tratta necessariamente di una cosa negativa ma abbiate ben chiaro - ancora - che i colleghi non sono vostri amici. Anche se qualcuno vi sprona ("Dai, ci conosciamo da anni") imparate a dire di no. I vostri colleghi non sono iene, per carità, ma passeranno ben volentieri la loro pausa-sigaretta a commentare i vostri fatti personali. "Dipende dalla cultura aziendale di ciascuno, ma in ogni caso fatevi rispettare. Se tutti parlano della loro vita privata e voi non ne avete voglia, utilizzate due o tre argomenti personali ma non troppo". Parlate per esempio della gestione dei vostri figli oppure del vostro corso di yoga o del film che avete visto nel weekend.

Quinto: i social network, integratori alimentari della vostra vita sociale

Viviamo nel XXI secolo: le relazioni si alimentano anche attraverso gli schermi. La vostra popolarità sarà migliore se curata nella vita reale e in quella virtuale. Non dimenticate di seguire, commentare o inviare contenuti interessanti ai colleghi su LinkedIn e Twitter (lasciate stare Facebook invece). I social sono un vero strumento di cortesia e diplomazia che potrebbe servire parecchio alla vostra carriera.

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