Cisl, arriva Anna Maria Furlan. "La Cgil sbaglia. Dialoghiamo con Renzi"
Anna Maria Furlan e' il nuovo segretario generale della Cisl. Il consenso e' stato pressoche' unanime: su infatti 203 membri del Consiglio generale aventi diritto e 200 presenti, ha ottenuto 194 voti. Dallo spoglio delle urne appena annunciato all'auditorium di via Rieti, risulta che le schede valide sono state 194, 4 quelle bianche e 2 le nulle.
Le politiche economiche degli ultimi governi sono state insufficienti ad affrontare la gravita' della crisi, anche nella fase piu' acuta, e neppure "il dinamismo riformistico di Renzi da' segni di innovazione e svolta radicale", ha detto rivolta all'Esecutivo la neo segretaria, secondo cui serve una nuova politica in grado di produrre un'inversione del declino capace di creare sviluppo, a partire dalla riforma fiscale. La Cisl - ha detto Furlan - "incalzera' il governo sulla delega sulla riforma fiscale". Per far uscire "dalla palude in cui e' incagliato il Paese" non e' stato sufficiente il bonus di 800 euro - ha affermato Furlan che l'ha giudicato "una buona operazione" - servono investimenti, innovazione e interventi per detassare il lavoro e ridurre le disuguaglianze, che si sono approfondite negli anni della crisi".
L'uscita dalla crisi deve fondarsi sul patto sociale. Ne' e' convinta la Furlan, che nel suo intervento dopo la sua elezione, ha piu' volte richiamato il valore del confronto sempre perseguito dal sindacato di via Po. Per questo Furlan ha sottolineato l'importanza dell'incontro tenuto ieri a Palazzo Chigi e ha criticato il sindacato guidato da Susanna Camusso: "Fa male la Cgil a non valutare quello che e' successo ieri, si e' riaperto il confronto, il confronto significa partecipazione e democrazia".