In Italia (per ora) niente Troika, ma è in arrivo un nuovo downgrade

di Paolo Fiore
@paolofiore
Un Paese bloccato. I mercati puniscono l'instabilità italiana facendo impennare lo spread. Secondo il ministro Saccomanni, gli operatori sanno che i conti dell'Italia sono a posto e non infieriranno. E allora è solo una fiamata?
"Gli eventi di questo weekend riflettono semplicemente lo stato anomalo della politica italiana, il che non è certamente una novità - afferma ad Affaritaliani.it Michael Hewson, Senior Market Analyst di CMC Markets -. Anche se i fondamentali attuali dell'economia italiana non sono certamente paragonabili a quelli di Paesi come la Spagna e la Grecia, sfortunatamente l'eredità del debito accumulata negli anni costituisce un fardello considerevole".
Un fardello che rimarrà tale senza crescita, senza i provvedimenti per stimolarla e con lo spread in salita. "L'aumento degli interessi sul debito italiano rende ancora più difficile onorare il debito da 2 miliardi di euro contratto dall'Italia e, dato lo stallo politico visto negli ultimi mesi, la domanda che bisogna porsi è se una nuova coalizione sia anche solo possibile. Io credo infatti che, se ci fosse stata un'alternativa, questa sarebbe già stata perseguita". L'opinione controcorrente di Hewson è questa: "Nuove elezioni sembrano essere l'unica soluzione per far sì che l'elettorato italiano possa pervenire ad un risultato migliore rispetto a quello ottenuto sei mesi fa. La possibilità infatti è che i cittadini puniscano Forza Italia per aver portato l'Italia sull'orlo del baratro".
In caso di governo zoppicante, gli scenari potrebbero essere cupi. Come quello dipinto dal viceministro dell'Economia, Stefano Fassina, che non ha escluso il commissariamento: "Al momento - secondo Hewson - è improbabile che l'italia passi sotto il controllo della Troika, ma molto dipenderà da quanto velocemente l'Italia sarà in grado di assicurare una forma di stabilità governativa". Il rischio più immediato è quello di un altro downgrade del debito. "Non servirebbe a nulla, anche se temo che possa essere uno shock che i mercati potrebbero essere costretti ad assorbire nei prossimi giorni".