Ovs pronta a cedere 100 negozi Coin
Mancano ancora i via libera della Consob e di Borsa italiana, attesi per metà ottobre, per lo sbarco a Piazza Affari di Ovs. Ma se tutto andrà bene, la rete italiana di negozi approderà sul listino a novembre, forte di 1,13 miliardi di fatturato, un ebitda di 150 milioni, e oltre mille punti vendita tra le insegne Ovs, Kids, Upim e Iana.
La capitalizzazione stimata è di circa un miliardo, ovvero meno di quanto ipotizzato sei mesi fa, quando si parlava di 1,5 miliardi. Tra i sottoscrittori Ovs potrebbero esserci Unicredit, Banca Imi, Goldam Sachs e Merrill Lync. Nel frattempo, in attesa di entrare in Borsa, Ovs starebbe valutando se cedere i cento negozi Coin.
All’insegna sarebbe interessati alcuni fondi di private equity internazionali con focus sui rilanci aziendali, disposti a sborsare oltre 200 milioni di euro, al netto del valore degli immobili. A curare la cessione è lo stesso consorzio di banche che sta portando in Borsa Ovs.