CompassPay/ Prendi un BigMac e paghi con lo smartphone

@andreadeugeni
Mc Donald's, Auchan, Zara, Feltrinelli, MediaWorld, Eni e MyChef. Sono le aziende-pilota coinvolte da Compass, gruppo della Galassia Mediobanca specializzato nel credito al consumo, nel lancio della nuova piattaforma di pagamento CompassPay. Un servizio (che entrerà a regime in autunno) che inaugura la nuova era di Piazzetta Cuccia incentrata maggiormente sul retail e consumer banking, in cui grazie alla carta di credito inserita nella sim del proprio smartphone sarà possibile pagare gli articoli semplicemente passando sui Pos dei punti vendita il proprio cellulare.
Questo è soltanto uno dei servizi dell'innovativa piattaforma di Compass che mira a catturare una clientela giovane, poco o per nulla bancarizzata e che, come ha spiegato in conferenza stampa l'amministratore delegato di CheBanca!-Compass Gian Luca Sichel, "ama la comodità e non vuole liberarsi mai dal proprio smartphone". L'altra chicca tecnologica è la possibilità di pagare con il "tap-in": grazie alla tecnologia NFC sarà possibile infatti trasferire piccole somme di denaro mettendo in contatto i cellulari dell'acquirente e del venditore.

Infine, numeri importanti per valutare la nuova avventura di Mediobanca. "Da qui a tre anni - ha spiegato Sichel - il polo CheBanca!-Compass punta ad arrivare a 3,5-4 milioni di clienti", grazie anche ai "280
mila clienti in più in cinque anni di CompassPay". Oggi Compass conta 2,4 milioni di e mentre la banca retail del gruppo circa 500 mila. Per Nagel, che ha aperto la conferenza stampa, "il progetto è parte integrante del piano di Compass e di Mediobanca e punta a coprire un gap di offerta. Risponde inoltre alla nostra strategia nel retail, basata sull'innovazione tecnologica, e alla volontà di programmare un futuro in crescita per Compass cogliendo le opportunità di mercato".