Economia
Confindustria, Marenghi e il business da oltre 45 mln (con 20 mln di debiti )

Focus su uno dei quattro candidati alla presidenza di Confindustria
Confindustria, sul business di Marenghi gravano 20 mln di debiti
Valgono oltre 45 milioni di euro di fatturato i business di Alberto Marenghi, uno dei quattro candidati alla presidenza di Confindustria, su cui gravano però oltre 20 milioni di debiti. Lo si scopre andando a esaminare i numeri delle due società cartarie di cui l’imprenditore romano, classe 1976, è azionista diretto di maggioranza o assoluta o relativa: la veneta Cartiera Galliera basata a Galliera Veneta (Padova) e la Cartiera Mantovana basata appunto nel capoluogo lombardo.
Della prima Marenghi è presidente e azionista al 59,4%. Nel 2022, ultimo bilancio disponibile, la società ha realizzato ricavi per 25,8 milioni in crescita dai 20,3 milioni dell’esercizio precedente con un utile più che raddoppiato anno su anno da 533mila euro a 1,3 milioni. L’azienda che ha 36 dipendenti dispone di un patrimonio netto di 5,2 milioni a fronte debiti per 12,5 milioni di cui la metà verso banche. Cartiera Galliera è socia al 42% di un’altra azienda del settore, la Sumus Italia, di cui Marenghi è presidente.
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Nel 2022 Cartiera Mantovana, di cui Marenghi detiene il 45% (ma i suoi familiari hanno le restanti quote) e ne è amministratore delegato, ha realizzato vendite per 18 milioni rispetto ai 13,5 milioni del precedente esercizio e l’utile anno su anno è balzato da 391mila euro a 2,3 milioni. Con 48 dipendenti, a fronte di un patrimonio netto di 5,8 milioni figurano debiti per 8 milioni di cui 5,1 milioni verso banche.