Conti pubblici/ Eurostat: debito Italia al 127% nel 2012
Il debito pubblico italiano e' stato pari nel 2012 al 127% del Pil: lo conferma Eurostat, che ha oggi diffuso la prima notifica dei dati su deficit e debito dei paesi Ue nel 2012. Il rapporto fra deficit e Pil italiano e' stato pari nel 2012 al 3%.
Il dato sul deficit italiano conferma quello calcolato per il patto di stabilita' e crescita dell'Euro dall'Istat all'inizio di marzo ed e' invece leggermente peggiore rispetto alle stime delle "previsioni economiche" di febbraio della Commissione (2,9% per il 2012).
Sulla base delle previsioni per il 2013 e 2014 che saranno diffuse da Bruxelles all'inizio di maggio, la Commissione potra' decidere, alla fine del prossimo mese, se l'Italia puo' uscire dalla procedura per deficit eccessivo avviata nel 2009.
Quanto al resto dell'Eurozona, nel 2012, il deficit si e' attestato al 3,7% del Pil, in miglioramento rispetto al 4,7% del 2011. Lo rende noto sempre Eurostat, aggiungendo che il debito pubblico e' risultato al 90,6% del Pil, rispetto all'87,3% del 2011.
La riduzione del deficit, spiega Eurostat, e' unicamente dovuto all'aumento delle tasse che nel 2012 hanno pesato per il 45,3% del Pil, mentre la spesa pubblica e' aumentata leggermente passando dal 49,5% al 49,9%. Per quanto riguarda i paesi dell'Euro, lo scorso anno, 11 paesi hanno mancato gli obiettivi di Maastricht in termini di deficit e sono Spagna (10,6%), Grecia (10%), Irlanda (7,6%), Portogallo (6,4%), Cipro (6,3%), Francia (4,8%), Slovacchia (4,3%), Olanda (4,1%), Slovenia (4%), Belgio (3,9%) e Malta (3,3%).
Per quanto riguarda invece il debito pubblico, i paesi che hanno mancato l'obiettivo di mantenerlo al 60% del Pil, sono: Grecia (156,9%), Italia (127%), Portogallo (123,6%), Iralanda (117,6%), Belgio (99,6%), Francia (90,2%), Cipro (85,8%), Spagna (84,2%), Germania (81,9%), Austria (73,4%), Malta (72,1%) e Olanda (71,2%). I paesi invece che hanno mostrato il livello di debito piu' contenuto sono stati: Estonia (10,1%) e Lussemburgo (20,8%).