Jobs Act, boom di trasformazioni in contratti a tempo indeterminato
All'indomani dei dati Inps sulla situazione dei contratti nei primi quattro mesi dell'anno, il Ministero del Lavoro fornisce il dettaglio di quanto è avvenuto nell'aprile scorso con la sua nota flash: si registrano 912.764 nuovi contratti di lavoro a fronte di 700.602 cessazioni. Il saldo tra nuovi contratti e cessazioni è dunque attivo per 212.162 unità.
Rispetto allo stesso periodo del 2014, crescono dell'83% le trasformazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato, rilevate su tutti i settori di attività: sono state 36.428. C'è stata dunque un'ulteriore accelerata rispetto alla crescita del 77% che era stata registrata a marzo: si dimostra come le imprese colgano la doppia opportunità di risparmiare il versamento dei contributi grazie alla misura prevista dalla legge di Stabilità e attiva da inizio anno e inoltre le differenti tutele previste dalla nuova riforma del lavoro.
I dati del Ministero dicono ancora che tra i nuovi contratti, 199.640 (circa il 22%), sono contratti a tempo indeterminato, 598.404 a tempo determinato, 18.469 contratti di apprendistato, 42.693 sono collaborazioni e 53.558 sono classificati nella voce 'altro'.
Il numero di cessazioni di rapporti di lavoro per tutti i settori è pari a 700.602. di queste, 149.789 (Il 21,4%) sono relative a contratti a tempo indeterminato, 450.574 a contratti a tempo determinato, 13.665 sono contratti di apprendistato, 41.073 sono collaborazioni e 45.501 rientrano sotto la voce 'altro'.