Convegno AIFI 2018: il private equity al servizio delle imprese tecnologiche - Affaritaliani.it

Economia

Convegno AIFI 2018: il private equity al servizio delle imprese tecnologiche

"Tecnologia per la Finanza e Finanza per la Tecnologia" il tema del Convegno AIFI 2018, partendo dal ruolo del private capital nello scenario italiano

Convegno AIFI 2018, presentati oggi in Assolombarda i dati 2017 e le prospettive 2018

 

Risultati positivi quelli presentati oggi da AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) in occasione del Convegno Annuale a Milano. Nel corso del 2017. la raccolta sul mercato nel private equity e venture capital è stata pari a 5.030 milioni di euro, +283% rispetto ai 1.313 milioni del 2016. La raccolta privata segna un calo del 29%. Per l’anno 2017 la distribuzione della provenienza della raccolta privata si suddivide con una predominanza italiana pari al 72%, rispetto all’estero che si ferma al 28%. Gli operatori che nel 2017 hanno svolto attività di fundraising sul mercato sono stati 20, di cui 16 privati. Relativamente alle fonti della raccolta, queste derivano per il 27% da investitori individuali e family office, 17% da fondi di fondi privati. La raccolta nel private debt è stata pari a 292 milioni (-49%), rispetto ai 574 milioni di euro del 2016; la provenienza domestica è pari al 95% rispetto a quella estera che si arresta al 5%. Il 27% della raccolta deriva da banche, a seguire i fondi di fondi istituzionali con il 24%.

 

 

Per quanto riguarda gli investimenti nel corso del 2017, il mercato del private equity e del venture capital in Italia si caratterizza per il terzo ammontare più alto di sempre: l’investito è stato pari a 4.938 milioni di euro +40% rispetto all’anno precedente in cui erano stati registrati numerose operazioni di grandi dimensioni (era 8.191 milioni di euro). Se si escludono i mega deal, non presenti nel 2017 (operazioni al di sopra dei 300 milioni di euro di equity investito), l’ammontare investito è pari a 4.938 milioni di euro, in crescita del 45%, e rappresenta il valore più alto di sempre. “Il 2017 vede una crescita delle operazioni small medium e large” – afferma Anna Gervasoni, direttore generale AIFI – “ovvero di quei deal che riguardano la tipica impresa italiana. Questo è un fattore positivo per il Paese perché denota investimenti nella crescita della nostra economia. La strada è giusta ma servono ancora capitali per permettere una vera e propria ripresa”.

 

Anna Gervasoni, Direttore Generale AIFI, commenta i dati del 2017 e spiega ad Affaritaliani.it il ruolo del private equity a supporto delle imprese tecnologiche:

 

Convegno AIFI 2018 video
 

 

 

Gli operatori internazionali hanno investito il 63% in termini di ammontare. Nel numero di operazioni assistiamo a una diminuzione del 3%, 311, rispetto alle 322 dell’anno precedente. Guardando ai comparti, il 2017 vede una crescita dell’early stage sia in termini di numero (+4%) sia per ammontare (+29%), l’expansion è ancora in tensione: scende nel numero di operazioni pari a (-33%) e nell’ammontare (-52%). In diminuzione il numero delle operazioni di buyout (-8%), in calo anche l’ammontare (-40%). “L’innovazione è un elemento imprescindibile per la crescita dei Paesi industriali e quindi anche del nostro – afferma Innocenzo Cipolletta, presidente AIFI – questa consente di restare competitivi ed essere stimolo per nuovi investimenti e nuovi consumi. Per questo motivo i fondi che investono nelle nostre pmi danno enormi opportunità permettendone la crescita e lo sviluppo industriale”. Il 2017 vede il settore dei beni e servizi industriali primeggiare con il 16% delle operazioni totali, seguito dall’ict con poco meno del 16% e dal medicale, 11%. A livello geografico la regione che ha totalizzato la gran parte delle operazioni è la Lombardia con il 40% del numero dei deal, seguito da Emilia Romagna (12%) e Veneto (10%). Nel private debt gli investimenti del 2017 si attestano a 612 milioni di euro in crescita del 29%; riguardo al numero delle operazioni vediamo una crescita del 24% a 104 deal.

 

Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI, parla del ruolo del private capital a supporto dell'innovazione tecnologica:

 

Convegno Annuale AIFI 2018 Innocenzo Cipolletta su finanza e tecnologia video
 

 

Relativamente ai disinvestimenti nel 2017, l’ammontare disinvestito al costo di acquisto delle partecipazioni è stato pari a 3.752 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto ai 3.656 milioni dell’anno precedente. 202 è il numero delle dismissioni (+39%), in crescita rispetto alle 145 del 2016. Lo strumento maggiormente utilizzato per i disinvestimenti, se guardiamo ai volumi, è la vendita a soggetti industriali, 29% del totale disinvestito, se consideriamo il numero di operazioni, il riacquisto da parte dell’imprenditore/management (31% pari a 62 exit).

 

 

Convegno AIFI 2018: il tema del convegno  "Finanza per la Tecnologia e Tecnologia per la Finanza" nelle parole di Paolo Bertoluzzo, AD di Nexi

 

In occasione del Convegno AIFI 2018, l'Amministratore Delegato di Nexi, Paolo Bertoluzzo, descrive ad Affaitaliani.it l'impegno di Nexi a supporto dell'innovazione nell'ambito dei pagamenti digitali.

Convegno AIFI 2018 Nexi video
 

Convegno AIFI 2018: "Finanza per la Tecnologia e Tecnologia per la Finanza" oltre all'attenzione al tema dei Big Data nel commento di Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo

 

A conclusione della tavola rotonda durante il Convegno Annuale AIFI, il Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, spiega ad Affaritaliani.it l'importanza di una banca sempre piu' digitale e l'impegno di Intesa Sanpaolo nella protezione dei dati dei clienti.

 

 

Convegno AIFI 2018 Intesa Sanpaolo video