Credem, utile netto 2020 consolidato a 201,6 Mio EUR (+0,1% rispetto al 2019) - Affaritaliani.it

Economia

Credem, utile netto 2020 consolidato a 201,6 Mio EUR (+0,1% rispetto al 2019)

Gregori (CREDEM): “Rimaniamo concentrati su un modo di fare banca che anche in diversi cicli economici ha dimostrato di essere estremamente efficace”

Credem, risultati preliminari 2020: importante sviluppo sostenibile anche nell'anno della pandemia

Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, ha approvato i risultati individuali e consolidati preliminari del 2020, presentati oggi 9 febbraio dal Direttore Generale Nazzareno Gregori nel corso di una conference call. L’utile netto consolidato è stabile a 201,6 milioni di euro (+0,1% rispetto al 2019).

Abbiamo saputo dare un’eccellente prova di resilienza ottenendo risultati economici che sinceramente hanno battuto ogni più azzardata aspettativa positiva - ha dichiarato durante la presentazione il Direttore Generale di Credem Nazzareno Gregori -. Voglio sottolineare che mai come in questo momento essere una squadra unita può fare realmente la differenza nel raggiungere gli obiettivi comuni che ci prefiggiamo. Siamo consapevoli che dobbiamo proseguire in questa direzione anche nel corso di un 2021 caratterizzato da incertezze da sfide e ulteriori cambiamenti. I risultati conseguiti confermano l’efficacia della nostra strategia e del nostro modo di fare banca e questo è vero a maggior ragione se li consideriamo nell’attuale contesto economico. Il nostro percorso di crescita organica continua a generare risultati davvero eccezionali. Questo anche come stimolo per un confronto sul tema del consolidamento: negli ultimi 7 anni abbiamo incrementato il total business del 58%, superando i 100 miliardi, e questa è la testimonianza che si può crescere anche per linee interne. Dal punto di vista dimensionale, siamo simili all’acquisizione di una banca di media grandezza senza aver sostenuto alcun costo di integrazione o fatti aumento di capitale. Se si genereranno opportunità esterne saremo ben lieti di poterle cogliere. Nel frattempo rimaniamo concentrati su un modo di fare banca che anche in diversi cicli economici ha dimostrato di essere estremamente efficace per assicurarci una crescita sostenibile che proseguiranno anche nei prossimi anni”. 

Sui risultati della strategia di Credem, Gregori ha spiegato che si producono effetti positivi, oltre che sui volumi, anche sui ricavi: “Nonostante Tutte le pressioni sulle fonti di reddito per il sistema bancario siamo riusciti costantemente ad aumentare i ricavi ricorrenti, quindi al netto delle componenti straordinarie, e a produrre rispetto al 2013 un margine di intermediazione incrementale annuo di di 180 milioni. Soprattutto nel 2020 - ha voluto sottolineare - questa crescita risulta ancora più significativa se si tiene conto dell’ulteriore difficoltà che ha causato la pandemia, che ha accelerato ulteriormente il processo di adattamento e migrazione digitale per tutti”. Secondo il Direttore Generale, queste circostanze stanno portando anche a una trasformazione delle esigenze della clientela e l’esigenza di garantire, quindi, un’offerta che sia in grado di combinare i rilevanti benefici derivanti dall’utilizzo delle tecnologie. Nel 2020, durante i mesi difficili del lockdown, il Direttore Generale ha spiegato come Credem sia riuscita a rispondere con efficacia alle esigenze dei clienti, incrementando la migrazione digitale che, ha anticipato, sarà supportata da nuovi rilasci tecnologici nel corso dell’anno.

Sul tema della sostenibilità ha aggiunto: “Nel 2020 tutto il nostro Gruppo ha mostrato un forte impegno corale sul tema. Siamo consapevoli che lavorare sulla crescita sostenibile è un percorso lungo, che dovrà coinvolgere sempre di più anche i clienti a cui dovremo chiedere maggiori informazioni su questi aspetti, per integrare con i nostri processi e i nostri modelli. E’ un obiettivo di valore per tutti”.

I dati

Il Gruppo ha raggiunto importanti risultati nonostante la pandemia che ha modificato radicalmente lo scenario economico e sociale. In particolare è proseguito il concreto sostegno all’economia con i prestiti alla clientela che hanno raggiunto i 29,3 miliardi di euro (+2,6 miliardi di euro in valore assoluto) in progresso del 9,8% rispetto a fine 2019, con una crescita di oltre due volte superiore rispetto alla media di sistem (3,9% nello stesso periodo) ed una costante attenzione alla qualità dell’attivo. I mutui casa alle famiglie registrano nuove erogazioni per 1,8 miliardi di euro nel solo 2020 (+25,8% rispetto a fine 2019) con consistenze pari a 8,3 miliardi di euro (+12,5%). Nell’ambito dell’emergenza Covid 19 il Gruppo ha attivato sin da subito tutti gli strumenti previsti dalle iniziative governative e sono state approvate oltre 88 mila richieste provenienti da imprese, liberi professionisti e privati, per un controvalore di 6,9 miliardi di euro (circa il 23% dei prestiti) di cui 4,6 miliardi di euro per moratorie ed iniziative di sostegno creditizio, anche su base volontaria o per adesione ad Accordi ABI, a cui si aggiungono i prestiti e i finanziamenti garantiti dallo Stato. Estese inoltre gratuitamente le coperture assicurative connesse all’epidemia del COVID19 ad oltre 95 mila clienti di Credemassicurazioni.

In tale contesto è proseguito lo sviluppo del modello di banca assicurazione che si rivela particolarmente efficace nella gestione delle molteplici necessità della clientela che, da parte sua, ha continuato a dimostrare fiducia nella capacità del Gruppo di tutelare e valorizzare i propri risparmi. Sono stati acquisiti oltre 83.500 mila nuovi clienti e la raccolta complessiva da clientela è cresciuta del 10,4%, rispetto a dicembre 2019, a 79 miliardi di euro, con la raccolta diretta da clientela in aumento del 16,9% a 30,8 miliardi di euro. La raccolta assicurativa si attesta a 7,8 miliardi di euro (+6,1% a/a) e i premi legati a garanzie di protezione vita e danni raggiungono i 64,8 milioni di euro (+5%). La qualità dell’attivo si è mantenuta ai massimi livelli del sistema con il rapporto tra impieghi problematici lordi ed impieghi lordi (Gross NPL Ratio) che si è ulteriormente ridotto, pur essendo già ai vertici del mercato, al 2,9%, rispetto al 5,4% della media delle banche significative italiane, con livelli di copertura tra i più elevati del sistema (livello di copertura comprensivo dello shortfall al 61% sui crediti problematici ed all’86,8% sulle sofferenze). 

In coerenza con le attese di un peggioramento nella qualità del credito a causa delle conseguenze del COVID19, il Gruppo ha già accantonato circa 51,9 milioni di euro addizionali di rettifiche, che hanno influito sul costo del credito, ora a 38 bps. Sempre elevata la solidità del Gruppo, a tutela di tutti gli stakeholder, con un CET1 Ratio del Gruppo Bancario a 15,59%, in crescita di 76 bps da inizio anno nonostante la forte attività di sostegno all’economia e alle necessità della clientela, così come la previsione di remunerazione degli azionisti pari a €0,2 per azione. Il CET1 Ratio di Vigilanza, calcolato sul perimetro di Credemholding, si attesta al 14% con 644 bps di margine rispetto al livello minimo normativo (comprensivo del requisito addizionale SREP assegnato dalla Banca Centrale Europea) pari a 7,56% per il 2020 (requisito più basso tra le banche commerciali europee vigilate direttamente da BCE).

L’utile netto consolidato è stabile a 201,6 milioni di euro (+0,1% rispetto al 2019), dopo aver spesato 40,5 milioni di euro, al lordo dell’effetto fiscale, di contributi ai fondi a supporto della gestione delle banche in difficoltà e 51,9 milioni di euro di accantonamenti a tutela di future perdite su crediti. Il ROTE è pari a 8,1%, il ROE si attesta a 6,9%. Tali robusti risultati consentono di ipotizzare la distribuzione di un dividendo pari a 0,2 euro per azione, nel rispetto delle raccomandazioni della vigilanza. Il monte dividendi complessivo ammonterebbe quindi a circa 66 milioni di euro, pari ad una cedola di oltre 4% circa della valutazione corrente del titolo. Nel 2020, il Gruppo ha avviato un percorso strategico orientato ad una sempre maggiore attenzione al benessere di tutti gli stakeholder. Tale strategia è sintetizzata dalle parole “Wellbanking People” che esprimono i concetti di “Well” (fare bene banca), ma anche “Wellness” (stare bene in banca). 

L’impegno di Credem prevede di sviluppare delle azioni concrete volte a:

  • rafforzare la relazione con i clienti e offrire una consulenza a 360°, rendendola più semplice ed immediata, anche grazie al digitale e una serie di soluzioni che accompagnino i diversi progetti di vita;
  • rafforzare il focus sulla consulenza nella gestione e nella protezione globale dei patrimoni e del benessere delle persone;
  • sostenere progetti in grado di generare valore per le imprese e per le comunità in cui esse operano;
  • investire sulle persone che operano nel Gruppo, valorizzando formazione permanente, welfare, lavoro agile e teal organization.

Il tutto con la giusta etica ed integrità per garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale del modello di business del Gruppo.