Economia

Da Telepass a UnipolMove fino a Mooney: la nuova battaglia per i pagamenti

Tomasi (Aspi): "150 milioni di automobilisti sulla nostra rete tra luglio e agosto"

UnipolMove sfida Telepass, ma potrebbe arrivare anche Mooney

Una soluzione che in cinque mesi di operatività è stata scelta da 300mila persone con l'obiettivo di arrivare a due milioni entro il 2024: è il risultato raggiunto da UnipolMove, il sistema di pagamento per il casello autostradale sviluppato dalla compagnia autostradale di Bologna. Come riporta Mf, il settore aveva un unico leader, Telepass. Ma oggi molto si muove nel sistema di pagamenti elettronici. Oltre a UnipolMove, infatti, i sarebbe in lizza anche la fintech Mooney, controllata da EnelX e Intesa Sanpaolo, è pronta a lanciarsi nel mercato. Il risultato dovrebbe essere una riduzione dei prezzi.

Oggi il sistema di Telepass ha un canone mensile che oscilla tra gli 1,26 euro per la versione base fino ai 2,5 euro per quella Plus. Unipol risponde con un costo fisso di un euro dopo i primi sei mesi gratuiti. Il costo della seconda targa per Telepass è zero, per UnipolMove 0,5 euro al mese. Al momento la vera differenza tra i due sistemi riguarda l'impiego: con Telepass ci si può muovere in tutti i caselli autostradali e, all'estero - attraverso il pagamento solo in caso di utilizzo di 2,4 euro al mese - si può circolare in Francia, Spagna e Portogallo. UnipolMove, invece, può essere impiegato solo in Italia ed esclusivamente nelle corsie che riportano il simbolo del Telepass europeo

Sulla rete autostradale si torna al 2019

"Guardando i dati di traffico, possiamo dire di esserci lasciati alle spalle la pandemia: in questi due mesi di luglio e agosto siamo tornati, specialmente per quanto riguarda il traffico leggero, agli stessi valori del 2019 e anche qualche decimo percentuale superiore. Il dato complessivo è molto positivo". Ad affermarlo è l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi.

"Ogni anno nel nostro sistema autostradale entrano più di 800 milioni di veicoli e l’80% di questi sono mezzi leggeri: tra luglio e agosto di quest’anno ne sono entrati 150 milioni", sottolinea. "Questa - rileva - è stata la prima estate in cui i viaggiatori con auto elettrica hanno potuto servirsi, lungo la rete di Autostrade per l’Italia, di 29 stazioni di ricarica fast-charge di Free to X. Stiamo investendo molto sulla sostenibilità: per la fine dell’anno avremo 50 stazioni di ricarica ultraveloce e per l’estate 2023 arriveremo a 100, una ogni 50 chilometri".

Infine, sulla sicurezza stradale, Tomasi ha aggiunto: "Negli ultimi anni siamo riusciti a ridurre di 5 volte l’indice di incidentalità mortale (eravamo a 0.97% all’inizio degli anni 2000, siamo arrivati a 0.22%). L’obiettivo è arrivare a zero infortuni, ma possiamo dire che l’evoluzione dei mezzi, i protocolli con la Polizia Stradale, il potenziamento della sicurezza dell’infrastruttura e le campagne di sensibilizzazione hanno contribuito a questo miglioramento. Il comportamento degli automobilisti è importante: la distrazione è ancora la prima causa di incidentalità".