Falsi invalidi raccomandati e truffe: i parassiti dello Stato costano 1,5 miliardi
Ci sono i 3160 falsi invalidi che, in barba a ogni controllo, percepiscono una pensione non dovuta. Ci sono amministratori pubblici che spendono e spandono nonostante la crisi e imprenditori paludati che incassano incentivi senza realizzare nulla. I parassiti dello Stato sono costati alle casse pubbliche 1,5 miliardi.
E' il frutto dei 12.500 interventi eseguiti dalla Guardia di Finanza dall'inizio dell'anno. Oltre 8 mila i responsabili di truffe ai danni delle casse pubbliche sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria, 51 tratti in arresto, mentre altri 3.350 responsabili di sperperi e cattiva gestione di denaro pubblico sono stati segnalati alla Corte dei Conti per danni erariali.
In 7 mesi le fiamme gialle hanno scoperto finanziamenti ed aiuti indebitamente richiesti o percepiti per 1 miliardo di euro e denunciato oltre 3 mila falsi invalidi e beneficiari di indebite erogazioni previdenziali ed assistenziali. Scorrendo l'elenco delle malefatte, si scoprono casi incredibili.
L'azione di contrasto dei reparti della Guardia di Finanza hanno indagato sull'esenzione dai ticket sanitari e sulla percezione di prestazioni sociali agevolate quali assegni per il nucleo familiare, buoni libri e mense scolastiche, agevolazioni per tasse universitarie, etc.: oltre metà dei casi controllati sono risultati irregolari ed i benefici non dovuti perché concessi sulla base di false attestazioni reddituali.
Più consistenti sono, invece, le frodi al bilancio nazionale e comunitario che sottraggono risorse stanziate per la crescita e lo sviluppo economico del Paese. Le casistiche più ricorrenti riguardano progetti finanziati dallo Stato o dall'Unione Europea non realizzati o completati, ma anche truffe ai danni dell'INPS e degli altri enti previdenziali in relazione ad erogazioni percepite in assenza dei requisiti.