Dazi, nuovo colpo di scena: "Restano in vigore". Ribaltata la sentenza, scontro tra giudici negli Usa - Affaritaliani.it

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Dazi, nuovo colpo di scena: "Restano in vigore". Ribaltata la sentenza, scontro tra giudici negli Usa

Trump vince il ricorso d'urgenza alla Corte d'Appello e attacca: "Puro odio verso di me"

di redazione economia

Dazi, Usa nel caos: lo scontro tra giudici complica tutto

Ennesimo colpo di scena per quanto riguarda i dazi imposti da Trump, dopo lo stop deciso dalla Corte del Commercio internazionale arriva il ribaltamento della sentenza: la Corte d'Appello, accogliendo il ricorso d'urgenza presentato dall'amministrazione di Trump, ha deciso di lasciarli in vigore. Gli ultimi pronunciamenti delle corti sui dazi Usa hanno creato confusione tra gli investitori e a Wall Street. La situazione appare dinamica e in continua evoluzione. I dazi in vigore, al momento, sono quelli del 25 per cento su acciaio e alluminio provenienti da partner storici come Unione Europea, Canada, Messico, Giappone e Corea del Sud. Il 25 per cento resta su auto e parti non conformi al patto commerciale tra Usa, Canada e Messico e su prodotti derivati che includono minerali rari, batterie e microchip.

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Riguardo alla Cina resta il 30 per cento su tutte le merci, incluso un venti per cento legato alla crisi dell’oppioide fentanyl e un 10 per cento di dazio universale. Le tariffe fino al 145 per cento sono state sospese per novanta giorni. Il dazio universale del 10 per cento era stato bloccato dalla Corte del commercio internazionale ma reintrodotto dalla Corte d’appello federale. I dazi "reciproci" che vanno dall’11 al 50 per cento e applicati a quei Paesi che Donald Trump considera non corretti con gli Usa sono, invece, tutt’ora sospesi. Un dazio del 10 per cento su petrolio e gas canadesi è stato sospeso dopo il suo annuncio da parte del tycoon, a causa delle pressioni politiche e per il timore del rincaro del costo dell’energia.

"La Corte del Commercio Internazionale degli Stati Uniti - ha detto Trump sui social - si è incredibilmente pronunciata contro gli Stati Uniti d'America per quanto riguarda le tariffe doganali, di cui c'è un disperato bisogno, ma fortunatamente l'intero gruppo di 11 giudici della Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Circuito Federale ha appena sospeso l'ordine della Corte del Commercio Internazionale con sede a Manhattan".

"Come è possibile - prosegue Trump - che abbiano potenzialmente fatto un tale danno agli Stati Uniti d'America? Si tratta di puro odio per Trump? Quale altra ragione potrebbe essere? In base a questa decisione, - prosegue - il nostro Paese perderebbe trilioni di dollari, denaro che renderà l'America grande di nuovo. Sarebbe la sentenza finanziaria più dura mai emessa nei nostri confronti come nazione sovrana. Il Presidente degli Stati Uniti deve poter proteggere l'America da coloro che la stanno danneggiando economicamente e finanziariamente".

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