Def, arriva il "regalino" di Renzi per le imprese che provano a evadere tasse e Iva
Il Programma nazionale delle riforme (Pnr che Affaritaliani.it pubblica in esclusiva e che approderà domani al Cdm), cronoprogramma dell'azione del governo dei prossimi mesi allegato al Documento di economia e finanza, porta in dote al mondo delle imprese un regalino che potrebbe fruttare alle aziende migliaia di euro di risparmi oltre che la depenalizzazione sull'abuso del diritto.
Per quanto riguarda l'evasione fiscale (di corporate tax e Iva), il testo spiega a pagina 17 che "la delega per la riforma del fisco (fatta slittare da marzo a settembre 2015, ndr) prevedrà la revisione del sistema sanzionatorio penale e del raddoppio dei termini per gli accertamenti. La revisione del sistema sanzionatorio penale e amministrativo nel campo tributario ridefinirà il rapporto tra gravità dei comportamenti e sanzioni comminate, secondo un criterio più stretto di proporzionalità, nello spirito originario che aveva ispirato il decreto di riforma dei reati tributari. Il raddoppio dei termini di accertamento si verificherà solo in presenza dell’invio della segnalazione all’Autorità giudiziaria entro il termine di decadenza dell’accertamento".
Questo significa che, secondo quanto stabilito a dicembre e poi congelato dopo il caos della "norma salva-Silvio", il governo potrebbe confermare l'elevazione delle soglie massime di non punibilità per l'evasione (a dicembre portate da 50 mila a 150 mila euro) per decongestionare la macchina della giustizia.
Mentre sull'abuso del diritto, cioè le operazioni che pur nel rispetto formale delle norme realizzano vantaggi fiscali indebiti per le imprese, resteranno in vigore solamente le sanzioni amministrative (escludendo la rilevanza penale). Cambiamento che va incontro alle richieste di Confindustria.
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