Crisi senza fine/ Disoccupazione ai massimi dal 1977. Senza lavoro 4 giovani su 10

Una crisi senza fine. Soprattutto nel mercato del lavoro, che è l'ultimo a riprendersi dopo che il ciclo economico ha cominciato a ripartire sui mercati finqanziari. E così, come previsto nei mesi scorsi dalla Bce, la disoccupazione in Italia continua a salire. Nel primo trimestre dell'anno, secondo l'Istat, è balzata al 12,8%, il livello più alto dal primo trimestre del 1977.
La crescita è diffusa in tutte le ripartizioni territoriali e riguarda soprattutto la componente maschile. Nelle regioni meridionali oltre la metà della forza lavoro giovanile (occupati e disoccupati) è in cerca di lavoro, con valori dell'indicatore pari al 51,2% per i maschi tra i 15 e i 24 anni e al 52,8% per le giovani donne. Nel Nord l'indicatore passa dal 7,6% del primo trimestre 2012 all'attuale 9,2%, nel Centro dal 9,6% all'11,3%. Nel Mezzogiorno l'indicatore raggiunge il 20,1% (era il 17,7% nel primo trimestre 2012).
Record ad aprile: +12%, con l'esercito dei disoccupati che ha superato quota 3 milioni toccando le 3 milioni 83 mila unità. E' sempre più emergenza lavoro per i giovani: il mese scorso il tasso di disoccupazione dei 15-24enni ha sfondato la soglia del 40% volando a quota 40,5%: anche in questo caso si tratta del livello più alto da 36 anni. Complessivamente, nella classe tra 15 e 24 anni, il numero delle persone in cerca di occupazione raggiunge 696.000 unità (+65.000 rispetto a un anno prima), pari all'11,5% della popolazione di questa fascia di età (12,8% per i maschi e 10,2% per le femmine).
Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente (+25mila unita'). Il tasso di inattività si attesta al 36,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e in diminuzione di 0,1 punti su base annua.
E sull'emergenza sociale legata al lavoro, è intervenuto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "La questione sociale oggi si esprime soprattutto nella dilagante disoccupazione giovanile. Bisogna farsi carico di questa ponendola al centro dell'azione pubblica, che deve connotarsi per un impegno sempre più assiduo nella ricerca di soluzioni tempestive ed efficaci alle pressanti istanze dei cittadini", ha affermato infatti il capo dello Stato nel messaggio inviato ai Prefetti in occasione dell'anniversario della nascita della Repubblica.