Dall'età media alle parentele. Così le donne hanno cambiato i board
Gli effetti della legge Golfo-Mosca, che impone una quota di genere ai consigli d’amministrazione delle società quotate, sono stati positivi non solo per la composizione di genere dei board. La presenza femminile è passata dal 6% del 2010 al 22% di oggi, superando la soglia imposta dalla legge e, inoltre, l’età media dei consiglieri è diminuita, così come sono diminuite la quota dei consiglieri che hanno legami familiari con la proprietà e il numero di consiglieri con incarichi multipli.
Lo sostiene Paola Profeta, coordinatrice scientifica del progetto di ricerca Women Mean Business (Dipartimento pari opportunità presso la Presidenza del consiglio e Centro Dondena dell’Università Bocconi), in un video che anticipa alcuni dei risultati che verranno presentati domani a Roma.