Electrolux, "Restiamo in Italia ma Porcia è a rischio"
L'Electrolux non e' intenzionata a lasciare l'Italia ma conferma le difficolta' allo stabilimento di Porcia per la scarsa competitivita' del settore lavaggio. E' quanto avrebbe detto l'amministratore delegato di Electrolux Italia, Ernesto Ferrario all'incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico.
Secondo quanto si apprende Ferrario ha preso la parola per primo illustrando il piano aziendale e ha mostrato anche alcuni volantini di megastore che vendono lavatrici a 199 euro, a dimostrazione dei costi della concorrenza esistente nel settore. L'incontro prosegue con l'intervento dei sindacalisti.
In mattinata, prima del via al vertice, e mentre continua la mobilitazione dei lavoratori degli stabilimenti di Porcia e Susegana, era tornato a parlare il ministro Flavio Zanonato ad Agora' su Raitre ribadendo l'impegno "a fare in modo che tutta la produzione Electrolux resti in Italia e lo faremo senza aiuti di Stato". Secondo il ministro allo Sviluppo economico sulla trattativa per mantenere tutta la produzione Electrolux in Italia "sono state date notizie false che hanno creato allarme. Non ci sarà un taglio degli stipendi del 40%", ha poi detto il ministro dello che ha anche ricordato la vertenza Indesit finita positivamente: "Abbiamo risolto il caso Indesit. E fino al 2018 non ci saranno problemi".