Elon Musk perde il tocco magico, fuga da X e immatricolazioni di Tesla crollate. I numeri parlano chiaro

Elon Musk, l'allineamento politico con l'estrema destra sembrerebbe aver portato non pochi guai a Tesla e X

“Chi è causa del suo male pianga sé stesso”, recita il proverbio che, ora più che mai, sembrerebbe rappresentare la controversa figura di Elon Musk. Nel giro di sei mesi, il magnate proprietario di X e Tesla ha vissuto in Europa una perdita di milioni di utenti sul proprio social network e, simultaneamente, di vendite delle proprie automobili elettriche.

Scendendo nei dettagli, l’ex Twitter ha perso 11 milioni di utenti attivi mensili, scendendo da 111,4 a 100,4 milioni, con cali particolarmente marcati in Francia (-2,7 milioni), Polonia (1,8 milioni) e Germania (1,3 milioni).

La fuga da X sembrerebbe essere un sintomo della percezione sempre più dilagante di un allineamento politico di Musk con l’estrema destra europea. In particolare, il miliardario sudafricano ha definito senza timori il partito AfD “la migliore speranza per la Germania”, criticando inoltre quella che ha definito un’eccessiva “attenzione al senso di colpa per il passato”.

Le vendite di Tesla, invece, sono crollate del 50%, considerando anche lo scaturirsi di atti vandalici contro le vetture del brand americano sotto forma di protesta verso il patron Elon Musk. Un dato, questo, che però non trova riscontro in Italia, dato che le immatricolazioni sono aumentate. Stando ai dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le vendite di Tesla in Italia sono cresciute del 29,28%, arrivando a un totale di 446 vetture.

Dati alla mano, la scelta di Musk di “scendere in campo” esponendosi apertamente sul fronte politico, sembrerebbe esser aver portato ai minimi storici la fiducia verso le sue aziende nei mercati più sensibili, come quello europeo. I numeri, per ora, parlano chiaro.