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Economia
Eni, Descalzi: "Invariato impegno nella transizione energetica"

Eni, Descalzi: "Invariato impegno nella transizione energetica"

Eni conferma il proprio impegno nella transizione energetica nonostante le "grandissime sfide" che sta affrontando come la pandemia di Covid-19 e il crollo delle quotazioni di petrolio causata dalla contrazione della domanda e dalla "guerra dei prezzi" dei mesi scorsi prima dell'accordo Opec+. È quanto emerso nei messaggi dell'AD di Eni Claudio Descalzi e della presidente uscente Emma Marcegaglia rivolti agli azionisti in vista dell’assemblea dei soci programmata per il 13 maggio, che confermerà il terzo mandato del numero uno alla guida del gruppo.

"Nonostante le grandissime sfide che stiamo affrontando oggi,  il nostro impegno nel generare valore di lungo termine rimarrà comunque invariato". Ha dichiarato l'Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi. "Il nostro impegno nel generare valore di lungo termine rimarrà comunque invariato. Continueremo a perseguire con fermezza la strategia di lungo termine che abbiamo disegnato coniugando la sostenibilità economica con quella ambientale, per costruire una nuova Eni, in grado di crescere nella transizione energetica fornendo energia in maniera redditizia e, al contempo, ottenendo un'importante riduzione dell'impronta carbonica". 

"Restano indiscussi - ha spiegato l'AD - i nuovi sfidanti obiettivi di decarbonizzazione al 2050, ovvero la riduzione dell'80% delle emissioni nette scope 1, 2 e 3 riferibili all'intero ciclo di vita dei prodotti energetici venduti (ovvero le emissioni dirette e indirette connesse ai processi produttivi dell'azienda e le emissioni indirette associate alla catena del valore dei nostri prodotti) e la riduzione del 55% dell'intensità emissiva rispetto al 2018".

Descalzi ha poi aggiunto: "Si tratta di obiettivi concreti, basati su progetti e azioni che abbiamo già dimostrato di sapere implementare: gran parte delle iniziative che contribuiranno al loro raggiungimento sono già state avviate. Tra queste saranno rilevanti lo sviluppo delle fonti rinnovabili per raggiungere una capacità installata superiore a 55 GW al 2050, anche in sinergia con la crescita del mercato retail, dove puntiamo ad un aumento dei contratti di fornitura ad oltre 20 milioni al 2050 e ad un'offerta di soli prodotti 'bio' e rinnovabili al 2050 oltre che innovativi servizi alla mobilità. Ulteriori azioni riguarderanno, ad esempio, la trasformazione di raffinerie implementando nuovi impianti per la produzione di idrogeno, metanolo e per il riciclo di materiali di scarto e rifiuti. Ciò consentirà ad Eni di essere un leader nel mercato, a cui fornirà prodotti energetici fortemente decarbonizzati, e di contribuire attivamente al processo di transizione energetica".

Eni, Descalzi: "Periodo più complesso negli ultimi 70 anni, ma Eni più forte"

"Stiamo vivendo il periodo più complesso degli ultimi 70 anni, una crisi economica vicina ai livelli della grande recessione degli anni 1930", ha ribadito il numero uno di Eni nel messaggio. "Per il settore dell'Oil & Gas, la complessità è ancora maggiore dato il sovrapporsi degli effetti della pandemia al crollo dei prezzi delle commodities. È certamente uno scenario di emergenza e di incertezza, ma in questi anni abbiamo costruito una società più forte e resiliente, capace di adattarsi rapidamente ad un mercato in continua evoluzione".

Descalzi ha poi menzionato il supporto dell'azienda al Paese mostrato a fronte dell'emergenza Coronavirus. "L'impegno che come azienda stiamo mettendo in campo per far fronte a questa emergenza non si e' limitato solo alla gestione delle nostre attività. Fin da subito, abbiamo dato un supporto concreto al nostro Paese, attraverso il sostegno di diverse strutture ospedaliere in svariate regioni, raggiungendo un impegno complessivo pari a circa 35 milioni di euro". 

"Nell'ultimo mese - ha proseguito l'AD - sono stati acquistati e importati equipaggiamenti elettromedicali e dispositivi di protezione individuale da donare alle strutture competenti. In particolare, metteremo a disposizione fino a 600 ventilatori polmonari, oltre a misuratori di saturazione sanguigna portatili, letti per terapia intensiva e mascherine".

Grazie al contributo dei dipendenti che hanno donato ore di lavoro, Eni ha inoltre raccolto più di 600.000 euro in 3 settimane, che l'azienda ha messo a disposizione della Croce Rossa Italiana.

Eni, Emma Marcegaglia: "Molto abbiamo fatto per migliorare governance già eccellente"

"In questi sei anni, molto abbiamo fatto per migliorare una governance già eccellente". Ha affermato la presidente uscente di Eni, Emma Marcegaglia. Alla base della "straordinaria trasformazione" affrontata dalla società, così come dei risultati conseguiti e della strategia d'impresa, ci sono un "team e un AD molto forti, un CdA che lavora bene, un management molto forte, ma anche un sistema di corporate governance, come modello di amministrazione e controllo che sostiene il rapporto di fiducia con tutti gli azionisti e gli stakeholders, che assicura una forte e adeguata valutazione dei rischi e contribuisce a creare valore sostenibile nel lungo periodo", ha aggiunto Marcegaglia.

"Per noi responsabilità, integrità e trasparenza sono i valori fondanti di questo sistema, come testimonia anche la mission aziendale".

Emma Marcegaglia ha poi espresso nei confronti di Claudio Descalzi il "più sincero ringraziamento e apprezzamento per il lavoro svolto e i risultati conseguiti, per la sua grande visione strategica e per la passione che ha saputo trasmettere a tutte le persone Eni".

"La permanenza al timone di Eni di Claudio Descalzi - ha aggiunto la presidente - è un segnale rassicurante per tutti gli investitori che il percorso intrapreso proseguirà con successo".

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