Esselunga, diffamò il padre sul blog: Giuseppe Caprotti a processo
Giuseppe Caprotti e' stato rinviato a giudizio con citazione diretta dal pm milanese Luca Gaglio con l'accusa di diffamazione a mezzo internet nei confronti del padre Bernardo Caprotti. Il processo si aprira' il prossimo 8 giugno davanti alla quarta sezione penale.
Secondo l'accusa, il figlio del patron di Esselunga avrebbe riportato sul proprio blog un'intervista da lui rilasciata qualche mese prima a un settimanale intitolata "Tutto su mio padre". Nell'articolo Caprotti junior aveva raccontato, attribuendoli a Bernardo, due episodi ritenuti "altamente lesivi della sua dignita' personale". In particolare, si legge sempre nel capo di imputazione, "affermava che il padre, dopo la sua assunzione in Esselunga, lo aveva fatto sottoporre a una perizia psichiatrica" e che "in occasione di un dissidio tra i suoi fratelli Guido e Claudio e la madre Marianne, 'inizio' a spingere'" sua nonna "per le spalle e la butto' letteralmente fuori casa, nonostante lei cercasse di resistere. Il clima divento' pesantissimo e lei fu costretta a trasferirsi da alcuni conoscenti".
Sempre sul fronte della 'dinasty' familiare, il pm Gaglio ha chiesto l'archiviazione di un procedimento aperto in seguito alle denunce presentate dai figli Giuseppe e Violetta e nel quale Bernardo Caprotti e uno dei responsabili della sicurezza di Esselunga sono indagati per stalking. Il 'caso' verra' discusso il prossimo 4 febbraio davanti al gip Laura Marchiondelli perche' Violetta ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione.