Fca, Marchionne: primo trimestre debole. Cnh stacca una cedola da 0,11 euro

Un trimestre difficile che, però, non pregiudica i target del 2017. Nella città olandese si svolgono oggi le tre assemblee di Cnh, Fca e Ferrari, tutte ormai di diritto olandese, l'amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne rassicura gli azionisti sull'andamento del business del gruppo automobilistico controllato dalla famiglia Agnelli.

"Il primo trimestre è stato il più debole dell'anno, avevamo già detto all'inizio che sarebbe stato il più difficile, ma non tocca gli obiettivi per il 2017 e per il 2018", ha spiegato infatti Marchionne, in una pausa dei lavori al Radisson Blu di Schiphol-Rijk, ad Amsterdam. In particolare, il manager si riferisce al primo trimestre del mercato americano, che ha fatto registrare una flessione "legata soprattutto alla fine della produzione della Chrysler 200 e all'andamento del mercato delle flotte aziendali".

Marchionne ha spiegato che il confronto con i primi tre mesi dello scorso anno può ingannare perchè negli Stati Uniti pesa il riequilibrio nella vendita di flotte, dopo i risultati del 2016, mentre "noi ci siamo rifiutati di inquinare i canali di vendita". Il mercato Usa, comunque, è "ancora sopra 17 milioni di auto - ha concluso l'amministratore delegato di Fca - ed è già un miracolo se si considera che si tratta del quarto anno consecutivo". Intanto, la controlla Cnh, attiva nelle macchine movimento terra, ha confermato il pagamento di un dividendo di 11 centesimi per azione,  pari a circa 150 milioni di euro (circa 160 milioni di dollari).

"Nel 2016 la situazione non è sempre stata facile per le macchine agricole. Ma i risultati sono stati in linea o migliori rispetto agli obiettivi finanziari che ci eravamo dati", ha commentato il manager aprendo l’assemblea di Cnh. "Abbiamo sperimentato diverse condizioni, non sempre facili sui vari mercati in cui è attivo il gruppo, soprattutto per quanto riguarda le macchine agricole - ha aggiunto ancora Marchionne -, ma siamo riusciti a compensare con veicoli commerciali e Powertrain".

Cnh Industrial ha chiuso il 2016, ha ricordato Marchionne, con ricavi pari a 24,9 miliardi di dollari (-4%), utile netto adjusted di 482 milioni di dollari, perdita netta di 249 milioni di dollari a fronte di un utile di 248 milioni nel 2015. L’indebitamento netto industriale è stato pari a 1,6 miliardi di dollari, inferiore di 1,1 miliardi di dollari rispetto al 30 settembre 2016 e stabile rispetto al 31 dicembre 2015.