Ferrari, non si trasferisce all'estero. Lo dice la Fiat
Niente Londra e niente Olanda. Ferrari resta in Italia. Fca ha, infatti, smentito con un comunicato l'intenzione di trasferire all'estero la residenza fiscale della rossa di Maranello. "La stampa - si legge nella nota del gruppo - ha riferito di voci secondo le quali Ferrari Spa avrebbe allo studio il trasferimento della propria residenza fiscale all'estero. Si tratta di voci prive di fondamento. Non vi è alcun piano o intenzione di trasferire all'estero la residenza fiscale di Ferrari Spa, nè alcun progetto di delocalizzare le sue attività italiane, che continueranno ad essere soggette al regime fiscale italiano".
L'ipotesi del trasferimento della sede fiscale della Rossa in Gran Bretagna era rimbalzata dagli Usa, dov'è in corso il road show di Sergio Marchionne per illustrare ai banchieri d'oltreoceano i vantaggi del bond Fca da 2,5 miliardi di dollari che verrà emesso entro fine anno. Secondo le voci il Cavallino avrebbe potuto seguire la strada già imboccata da Cnh prima e da Fca poi: quotazione Usa, sede legale in Olanda e sede fiscale in Inghilterra.
Scelte finanziarie che, comunque, non avrebbero avuto conseguenze sugli insediamenti produttivi del Cavallino che sarebbero rimasti in Italia. La presa di posizione del Lingotto però chiude la strada a un'ipotesi del genere. Anche perché, a differenza di Fca che vive sulla produzione di massa, Ferrari è un'icona che ha margini di profitto elevatissimi e che non ha certo bisogno dei vantaggi fiscali per fare buoni utili.