Addio anche al marchio Ferrè: Paris Group studia la chiusura
E così se va anche Ferrè. Per la verità il marchio creato dallo stilista-architetto se n'è già andato da tempo a Paris (Group), ma adesso sembra che sia definitivamente terminata anche la storia di quest'altro pezzo di Made in Italy. La notizia, ironia della sorte, arriva proprio mentre l'Italia celebra lo stilista, morto nel 2007, con una grande mostra dal titolo "La camicia bianca secondo me", organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato e dalla Fondazione Gianfranco Ferrè.
Paris Group, titolare del marchio, ha annunciato ai sindacati che il marchio chiuderà, mantenendo solo le licenze già in essere. “L’azienda ci ha detto ufficialmente che intende disinvestire completamente in Italia, che l’attività per quanto li riguarda è completamente cessata e che manterranno solamente il rapporto con le licenze che hanno già da tempo”, ha dichiarato Roberto Guarinoni della segreteria Filctem-Cgil di Bologna.
Una brutta notizia che arriva dopo l’uscita di scena dei due stilisti, Stefano Citron e Federico Piaggi, e l'annuncio che la griffe milanese non parteciperà a questa edizione di Milano Moda Donna. Non solo: secondo le ultime indiscrezioni la maison si sarebbe anche chiamata fuori dalla Camera Nazionale Moda Italiana.
Sempre secondo i rumors ora l’intenzione dell'azienda sarebbe quella di portare la questione al Ministero che, per legge, ha il compito di trovare una mediazione tra le parti in caso di riduzione del personale.
“L’istituzione può farsi promotrice di possibili soluzioni anche di tipo industriale, che chiaramente devono essere accolte e non possono essere imposte”, continua Guarinoni. L’idea della Cgil è quella di promuovere la cessione del marchio. “Non vediamo più loro come possibili interlocutori per una possibile salvezza. Ci hanno risposto che potranno anche valutare l’ipotesi in futuro, ma oggi non ci sono i presupposti”, conclude.