Svolta, ora la Fiat assume. A Melfi 1500 nuovi posti
L'andamento decisamente positivo dei nuovi modelli Jeep Renegade e Fiat 500X, permettera' nei prossimi tre mesi l'inserimento di oltre 1.000 nuovi lavoratori nello stabilimento di Melfi dove, con un investimento di oltre 1 miliardo, vengono prodotte le due vetture. Una volta stabilizzati i volumi produttivi in ragione dell'andamento della domanda e dei risultati negli oltre 100 mercati dove le vetture saranno vendute - si legge in una nota di Fca -, alle persone inizialmente inserite con contratto interinale potra' essere proposto il nuovo contratto a tutele crescenti, attualmente in via di definitiva approvazione. A queste persone, se ne aggiungeranno altre 350 temporaneamente trasferite dagli stabilimenti di Cassino e Giambattista Vico di Pomigliano d'Arco. Sara' cosi' possibile saturare totalmente le potenzialita' produttive dell'impianto. Il programma prevede che gia' dalla prossima settimana saranno inseriti circa 300 nuovi lavoratori ai quali si aggiungeranno subito circa cento persone provenienti dallo stabilimento di Cassino. Contestualmente, Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato ai sindacati la chiusura della Cig straordinaria, con il rientro immediato all'attivita' lavorativa di tutti i 5.418 dipendenti dello stabilimento Sata. I due nuovi modelli realizzati nell'impianto stanno riscuotendo ottimi risultati in Italia e in Europa. Altrettanto significativi i risultati ottenuti dalla 500X che, ancora prima della presentazione ufficiale al pubblico che in Italia avverra' con un porte aperte nelle prossime settimane, e' stata accolta molto positivamente, con circa 1.500 ordini gia' raccolti.
"Le 1500 assunzioni di Melfi sono solo un antipasto delle buone notizie che attendono i lavoratori della FCA in Italia". Cosi' un comunicato del numero uno di Fismic, Roberto Di Maulo, che sottolinea come "le buone notizie coinvolgeranno i lavoratori della stabilimento di Cassino, dove stanno iniziando le produzioni della Giulia ed anche i lavoratori di Mirafiori, che entro l'estate torneranno a lavoro per produrre il SUV della Maserati". La Fismic, aggiunge, "ha sempre creduto e ha sottoscritto gli accordi sindacali, dopo Pomigliano in avanti, ed oggi i frutti della nostra lungimirante azione sindacale vengono raccolti. Abbiamo ottenuto maggiore occupazione stabile ed il mantenimento del settore manifatturiero automotive in Italia".