Fiat sfonda negli Stati Uniti. Da Usa e Asia ossigeno ai gruppi europei

A marzo sono stati venduti 24.173 veicoli contro 22.703 nello stesso mese del 2012 (+6 per cento), confermando Chrysler Canada al vertice della classifica costruttori anche per i primi tre mesi del 2013. "Le vendite di Ram truck nel mese di marzo sono state le migliori mai registrate e hanno contribuito a confermare Chrysler al vertice nella classifica delle vendite in Canada", ha commentato Dave Buckingham, Chief Operating Officer di Chrysler Canada. "Anche la Dodge Dart ha contribuito significativamente, con vendite più che raddoppiate rispetto al precedente mese di febbraio", ha aggiunto.
Nel 2013, Chrysler Canada ha lanciato i nuovi Ram truck Light-Duty e Heavy-Duty. La gamma Light Duty garantisce i consumi piu' bassi della categoria, contenuti tecnologici all'avanguardia e prestazioni straordinarie mentre la gamma Heavy Duty assicura la migliore capacita' di traino e di carico, nonche' la coppia piu' elevata. Vincitore di tre prestigiosi premi (North American Truck/Utility of the Year, Motor Trend Truck of the Year e Truck of Texas), il marchio Ram ha registrato il miglior mese di vendite in assoluto con 7.476 unita' vendute a marzo 2013, in aumento del 15 per cento rispetto allo stesso mese del 2012. Le vendite della Dodge Dart, lanciata meno di un anno fa, hanno raggiunto le 1.041 unita', piu' che raddoppiando le vendite registrate lo scorso mese di febbraio. Con 793 unita' vendute, il Chrysler Town & Country raddoppia le vendite rispetto a marzo 2012 (279 unita') e stabilisce un record assoluto.
"Con l'aumento del 5 per cento registrato a marzo - ha dichiarato Reid Bigland, responsabile commerciale per gli Stati Uniti - il Gruppo Chrysler segna 3 anni di aumenti mensili consecutivi. Inoltre, nonostante livelli di scorte limitati per alcuni dei nostri modelli più popolari, a marzo siamo comunque riusciti a registrare le migliori vendite mensili da dicembre 2007''. Il marchio Ram Truck ha registrato un incremento del 24 per cento, segnando il miglior marzo degli ultimi sei anni, il piu' elevato incremento percentuale tra i vari marchi del Gruppo e il ventesimo mese consecutivo di crescita. Con un aumento delle vendite del 15 per cento, il marchio Dodge ha segnato il miglior marzo dal 2007 e il ventiduesimo mese consecutivo di crescita.
Le vendite della Fiat 500 sono aumentate del 3 per cento, segnando un primato per il mese di marzo e il tredicesimo mese consecutivo di record. Il marchio Chrysler ha registrato vendite in crescita del 35 per cento rispetto al mese di febbraio, trainate dall'andamento della Chrysler 200 che ha conseguito un aumento dell'11 per cento segnando un record assoluto di vendite. Rispetto a marzo 2012, le vendite del marchio hanno segnato una diminuzione del 2 per cento. Il marchio Jeep ha registrato un incremento delle vendite del 27 per cento rispetto a febbraio 2013 ma una diminuzione del 13 per cento rispetto a marzo 2012 attribuibile all'uscita di produzione del Jeep Liberty ad agosto 2012 e alla preparazione al lancio dei nuovi Jeep Grand Cherokee, Jeep Cherokee (il modello che sostituira' il Liberty), Compass e Patriot.
E mentre il Lingotto, che crolla in Europa, si consola con i successi di Oltreatlantico, Volkswagen punta sull'Asia. il gruppo tedesco intende aumentare di 50mila unità il numero dei suoi addetti entro il 2018, anche se l'incremento sara' piu' forte in Cina che in Europa. Lo annuncia al quotidiano economico 'Handelsblatt' il responsabile del Consiglio d'azienda, Bernd Osterloh, secondo il quale il numero totale di dipendenti del colosso di Wolfsburg salira' da 550mila a 600mila unita'. "Di fronte al calo delle vendite in Europa", spiega il manager, "dobbiamo fare bene attenzione a dove aumentiamo il nostro personale". Osterloh precisa che la casa di Wolfsburg e' in crescita, dunque ha bisogno di un numero piu' elevato di dipendenti, "ma meno in Europa e di piu' in Cina". Attualmente quasi 300mila dipendenti della Volkswagen lavorano fuori dalla Germania, la meta' di questi fuori dall'Europa. Osterloh rivela poi di voler esportare fuori dai confini della Germania anche il modello della "Mitbestimmung", la cogestione in accordo con i sindacati, poiche' "alla Volkswagen la Mitbestimmung e' un fattore di successo".