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Economia
Fisco, dalle scadenze delle cartelle del 2 agosto alle proroghe: le novità

Laura Castelli, viceministra dell’Economia, è intervenuta al webinar promosso dal Sole 24 OreQuale fisco per il futuro”, facendo una panoramica sulla riforma del fisco. “Le Commissioni si sono spinte su temi anche spigolosi", questo "lavoro importante è senza ideologia e può permettere al governo di fare un ottimo lavoro”, ha premesso la viceministra dell'Economia Castelli. "Il parlamento, durante il dibattito appena iniziato sulla conversione del dl sostegni bis, sta ragionando su come ammorbidire le 16 rate delle cartelle esattoriali che vanno in scadenza il 2 agosto. Credo che questo dibattito collegiale possa portare a un ragionamento che possa permettere di ammorbidire un numero alto di rate che evidentemente si accatastano", ha detto la viceministra dell'Economia, Laura Castelli, sottolineando che non c'è "nessuna promessa ma un lavoro costante e dettagliato". 

Sulla possibile proroga delle 144 scadenze in programma per il mese di giugno, tra cui gli acconti della partite Iva, la viceministra Castelli ha sottolineato: "Quando le difficoltà sono tante, bisogna tirare le somme. Anche su queste, che sono entrate più corpose, c'è una riflessione, è più complicato rispetto alle cartelle esattoriali, ma questa larga maggioranza permette di affrontare questi temi in maniera rapida senza diventare ideologici. Si tratta di una scadenza molto vicina e la celerità è d'oro, sarà complicato ma ne stiamo discutendo": 

La misura del Fondo perduto a conguaglio "è stata molto voluta da tutto il governo perché permette di tirare la riga e vedere cosa è successo, ci teniamo molto", "sappiamo di questa richiesta" avanzata dai commercialisti di far slittare la scadenza del 10 settembre della dichiarazione dei redditi ma "teniamo a mente che più la scadenza si allunga e più tardi le aziende riceveranno queste risorse", ha precisato la viceministra Castelli. "Ovviamente il 30 settembre non è una data impossibile anche qui dobbiamo provare a considerare costi e benefici di quando verranno erogati. Io penso che una via di mezzo si possa sempre trovare, però resta importante l'obiettivo di tutti dare queste risorse il prima possibile", ha rimarcato la viceministra all’Economia. 

Spostando lo sguardo sui giovani e sulla possibilità di dare ai 18enni 10.000 euro utili per diverse attività di qualificazione professionale, la viceministra ha specificato che "le maggiori entrate che l'aumento della tassa di successione farebbe entrare non sono per nulla sufficienti a coprire una misura che è molto importante, che tutta la politica vuole e che è molto più onerosa".

"Si parla di 6-7 miliardi per istituire la dote per i ragazzi. Non credo siamo in un momento storico in cui si possa parlare di nuove tasse", ha rimarcato Castelli. "La mia generazione non capisce queste parole, la mia generazione vuole invece sapere come aprire in fretta una partita Iva, come correre veloce, magari con strumenti di sostegno da parte del Governo, non penso che sia momento giusto parlare di nuove tasse di questo tipo", ha concluso Castelli. 

Infine, parlando dei 930 miliardi di euro non recuperati dal fisco italiano dal 2000 al 2020, Castelli ha sottolineato che si tratta di "una cifra gigantesca ed imbarazzante ed è bene accendere un faro su questo. Ammetto che fare norme anti-evasione è difficilissimo, l'ho vissuto sulla mia pelle, e il coraggio di poterle fare si trova con grande fatica, soprattutto in un momento in cui l'economia ha avuto un rallentamento molto forte. Tuttavia, le risorse stanno entrando e i numeri sulla lotta all'evasione sono positivi". 

Per cercare di risolvere il problema delle mancate entrate delle tasse nelle casse dello Stato bisogna "rimettere a posto il sistema che fa questo lavoro è uno dei punti di partenza ma non l'unico". "Se noi non togliamo definitivamente cose non più riscuotibili perché appartenenti a codici fiscali o partite iva di persone decedute o che sono fallite, l'Agenzia non potrà concentrarsi mai bene su quello che davvero si può andare a prendere", ha spiegato la viceministra. "Le Commissioni di Camera e Senato hanno affrontato con particolare dovizia questo aspetto già nel dl sostegni ma non è finito", haconcluso la viceministra dell'Economia Laura Castelli.

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