Dall'Fmi doccia fredda per il governo. Tagliate le stime di crescita
Nuovi tagli alle previsioni di crescita del Pil in Italia. Il Fondo monetario internazionale stima per il 2015 un +0,4% del Pil, cui segue +0,8% nel 2016. In entrambi i casi si tratta di una riduzione di 0,5 punti percentuali rispetto alle precedenti indicazioni fornite nell'ottobre scorso. Dati comunque positivi se confrontati con il 2014 che, per il Fmi, si è chiuso con -0,4% del Pil.
Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita globale: sul 2015 viene stimato +3,5 per cento del Pil mondiale, che nel prossimo anno crescerà del 3,7 per cento. Le cifre, fornite in un parziale aggiornamento del World Economic Outlook, sono di 0,3 punti percentuali inferiori rispetto a quelle dell'ottobre del 2014. "La crescita globale riceverà una spinta dal calo dei prezzi del petrolio", ma sarà controbilanciato da fattori negativi, "tra cui la debolezza degli investimenti in adeguamento - si legge nella nota del Fmi - alle ridotte attese di crescita sul medio termine in diverse economie avanzate ed emergenti".