Francia, schizzano gli interessi sul debito
@andreadeugeni
Un'altra grana per Hollande. E questa volta la piccola tegola non attiene agli "affari privati" del numero uno dell'Eliseo, ma a quelli più generali del finanziamento della macchina statale francese: i titoli di Stato francesi.
Oltre alla situazione delicata dell'economia transalpina che ha spinto le agenzie di rating a downgradare negli ultimi 2 anni per ben due volte il merito di credito del Paese, chissà se anche gli investitori internazionali hanno preso paura per le conseguenze che avrà il nuovo colpo alla popolarità (già bassa) del presidente Hollande.
Fatto sta che nell'asta francese di fine settimana dei decennali, a comprare i government-bond di Parigi si sono presentati meno del solito (la domanda per gli Oat è stata la minima da 10 anni a questa parte) e il rendimento sul decennale è schizzato al 2,5%, dal minimo record dell'1,74% di aprile dello scorso anno.
A complicare la difficile gestione di Hollande ci si sta mettendo anche la terribile concorrenza in Eurolandia dei titoli di Stato della rediviva Spagna e dell'Italia che i mercati che stanno tornando a gettonare.
Il 9 gennaio, il giorno in cui il settimanale Closer mandava in stampa le foto che da lì a qualche ora avrebbero terremotato l'Eliseo, la Francia ha venduto in asta oltre 9 miliardi di Oat e il rapporto bid to cover è stato di 1,54, il più debole da marzo 2003.
Nello stesso giorno, Madrid è andata sul mercato vendendo il suo debito a 5 anni al rendimento più basso mai registrato nella sua storia. L'Italia, che a differenza della Francia ha una situazione migliore nella bilancia dei pagamenti con l'estero e un avanzo primario, ha piazzato anche benissimo i suoi Btp a 3 anni.
"La Francia è l'unica grande economia in Europa il cui deficit commerciale si sta allargando con la Germania, mentre Italia e Spagna hanno ridotto i loro gap, un segno del difficile momento che sta vivendo la competitività di Parigi", fanno notare gli analisti a stelle e strisce di Standard&Poor's.