Gas, l'Europa rischia di rimanere a secco se l'inverno sarà rigido. Il ceo di Gazprom lancia l'allarme. Lo scenario - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 16:29

Gas, l'Europa rischia di rimanere a secco se l'inverno sarà rigido. Il ceo di Gazprom lancia l'allarme. Lo scenario

L'Europa potrebbe avere seri problemi con il gas se l'inverno sarà freddo: l'allarme l'amministratore delegato di Gazprom, Alexey Miller

di Emma Rossi

Gas, l'Europa rischia di rimanere a secco se l'inverno sarà rigido

L'Europa potrebbe avere seri problemi con il gas se l'inverno sarà freddo. Lo afferma l'amministratore delegato di Gazprom, Alexey Miller, a margine dell'Eastern Economic Forum a Vladivostok. "Si assiste a una realtà che si sta aggravando sempre di più. E se ci fosse un inverno freddo, un normale inverno freddo? E' un vero problema", ha detto riferendosi - riporta la Tass - ai dati di Gas Infrastructure Europe del 31 agosto, secondo cui solo due terzi del gas prelevato dai depositi sotterranei europei lo scorso inverno sono stati riforniti nei primi cinque mesi di pompaggio, con un divario di quasi 19 miliardi metri cubi.

Va ricordato che solo qualche giorno fa Russia e Cina hanno rafforzato ulteriormente la loro alleanza energetica con la firma di un memorandum giuridicamente vincolante per la realizzazione del gasdotto Power of Siberia 2, destinato a diventare il più grande e costoso progetto dell’industria mondiale del gas. L’accordo, siglato tra il colosso russo Gazprom e la cinese CNPC (China National Petroleum Corporation), prevede una cooperazione trentennale e segna una nuova fase strategica nei rapporti tra Mosca e Pechino.

A darne notizia è stato l'amministratore delegato di Gazprom, Alexey Miller, al termine dei negoziati avvenuti a Pechino. Le sue dichiarazioni, riportate dall’agenzia russa TASS, sottolineano il peso geopolitico del progetto, che rafforza il cosiddetto "asse energetico" tra la Russia, principale produttore mondiale di risorse naturali, e la Cina, primo consumatore globale di energia.

Secondo Miller, Power of Siberia 2 rappresenta una svolta per il settore energetico globale. Il gasdotto, che attraverserà la Mongolia grazie al ramo di transito Soyuz Vostok, collegherà i giacimenti della Siberia orientale al nord della Cina, creando un’infrastruttura strategica per entrambi i Paesi. Il memorandum firmato è legalmente vincolante e apre ora la fase di definizione delle condizioni commerciali e del piano di finanziamento.

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