Generali, la cura-Greco batte le stime: l'utile dei 9 mesi vola a 1,6 miliardi

Generali ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con un utile netto pari a 1,6 miliardi di euro, in crescita del 40,4% rispetto allo stesso periodo del 2012. Lo comunica il gruppo in una nota. Il dato batte il consensus degli analisti, che si attestava a circa 1,5 miliardi.
Il risultato operativo complessivo di Generali nei primi nove mesi del 2013 si e' attestato a 3,36 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto ai 3,29 miliardi dei primi nove mesi dello scorso esercizio. Nel solo segmento danni, il risultato operativo e' aumentato del 20,3% a 1,33 miliardi; il ramo vita ha registrato una flessione del 2% a 2 miliardi, con un'inversione di tendenza nel terzo trimestre (+13,2%). Il risultato operativo del segmento finanziario e' salito a 367 milioni (+14,8%), grazie a "maggiori commissioni nette e profitti di realizzo".I premi complessivi del gruppo ammontano a 49 miliardi di euro (+0,6%). Il patrimonio netto e' pari a 19,22 miliardi (+1,1% rispetto a fine 2012); l'indice di solvency 1 a fine settembre si attestava a 143%, dal 139% di giugno, e a ottobre e' cresciuto ulteriormente fino a 152%.
"Alla luce delle azioni intraprese, pur in presenza di un quadro macro-economico ancora incerto - si legge ancora nella nota - in linea con i propri obiettivi strategici, il gruppo prevede per il 2013 un miglioramento del risultato operativo complessivo, a termini omogenei, proseguendo sia nel processo di rafforzamento del capitale che nell'implementazione delle iniziative strategiche annunciate a gennaio".
Soddisfatto l'amministratore delegato, Mario Greco. "Stiamo facendo buoni progressi nella trasformazione del gruppo e i risultati che presentiamo oggi dimostrano che siamo ben posizionati per raggiungere i nostri obiettivi". "Grazie alle azioni intraprese negli ultimi mesi - prosegue - abbiamo ottenuto un significativo miglioramento della situazione patrimoniale, con un indice di solvency 1 che, oggi, supera il 150%. Ora ci focalizzeremo ancora di piu' sul miglioramento della nostra redditivita'".
Greco però non si pronuncia in merito all'eventuale distribuzione di un dividendo agli azionisti. "Per parlare del dividendo - ha detto - e' troppo presto, pero' siamo ottimisti sulla chiusura dell'anno. Finora abbiamo avuto tre trimestri migliori rispetto all'anno precedente e questo ci induce a ottimismo per la chiusura dell'anno". Greco ha ricordato anche che, nel terzo trimestre del 2013, il gruppo ha registrato "il miglior risultato da cinque anni a questa parte".
Quanto alla vendita di Bsi, la banca svizzera controllata dal gruppo, l'a.d. conferma l'intenzione di procedere, ma "le trattative e i contatti" proseguiranno "fino a quando avremo raggiunto il valore che riteniamo giusto per questo asset"."Su Bsi - ha spiegato Greco - confermiamo quello che abbiamo gia' detto. E' un asset che ha un buon valore in una situazione di mercato non facile e noi vogliamo vendere questo asset al valore che riteniamo adeguato".
Inoltre Greco ha precisato che il consiglio di amministrazione di Generali "si organizzera' per valutare e rispondere nella maniera piu' appropriata" alle richieste dell'Ivass, che ha sollecitato il gruppo a rivalutare l'ipotesi di azione di responsabilita' nei confronti degli ex vertici, Giovanni Perissinotto e Raffaele Agrusti. Il manager ha escluso impatti contabili dalle operazioni finite sotto osservazione, che risalgono al 2007 e 2008. "Non c'e' nessun impatto contabile e non ci sara', perche' abbiamo gia' preso tutte le necessarie misure nel bilancio 2012", ha spiegato. Per rispondere all'autorita' "non ci sono dei tempi fissati", ha sottolineato il manager. Intanto Clemente Rebecchini e' stato nominato Vicepresidente del gruppo.