Fitch: "Renzi? Stesse difficoltà di Letta". L'outlook resta negativo
Le dimissioni di Enrico Letta dalla presidenza del Consiglio e l'affidamento dell'incarico a Matteo Renzi "sottolineano la volatilita' della politica italiana". Lo afferma l'agenzia di rating Fitch in una nota. "L'incertezza sulla durata dei governi e sulla loro capacita' di attuare le riforme strutturali e il consolidamento fiscale e' tra le ragioni dell'outlook negativo sul rating 'BBB+' dell'Italia", si legge nella nota.
Fitch sottolinea che la crisi di governo "e' solo l'ultimo episodio di volatilita' politica dalle inconcludenti elezioni dello scorso febbraio" e che misure come quelle presenti nella bozza di legge finanziaria per il 2014 "nonostante la maggioranza parlamentare, riflettono contrattazioni politiche e dispute tra o all'interno dei principali partiti".
"Non e' chiaro che continuita' ci sara' tra l'amministrazione Renzi e il governo Letta", prosegue la nota, sottolineando l'incertezza sul sostegno politico del quale potra' godere il sindaco di Firenze, "soprattutto al Senato", anche perche' "il leader del Ncd, Angelino Alfano, ha dichiarato che i negoziati sulla composizione del nuovo governo non dovrebbero essere svolti di fretta". Il rating dell'Italia rimane legato all'attuazione della politica fiscale e alle riforme strutturali, conclude l'agenzia di rating, avvertendo che "il potenziale di crescita rimane basso" e che "il significativo consolidamento fiscale ha lasciato uno spazio molto limitato per rispondere a shock economici".
"E' probabile che Renzi avra' gli stessi problemi di Letta nel costruire e tenere insieme un governo in grado di attuare riforme che stimolino la competitivita' e la crescita dell'Italia, nel rispetto dei paletti fiscali europei e italiani", sottolinea inoltre l'agenzia, aggiungendo che tali riforme strutturali "avrebbero un impatto positivo sul profilo di credito, cosi' come una ripresa sostenuta che sostenga il consolidamento fiscale".
L''Italicum', se approvato, avrebbe un impatto positivo sul rating dell'Italia, afferma Fitch. "La proposta di legge - sulla quale si sono accordati Matteo Renzi e Silvio Berlusconi - che assicurerebbe una maggioranza alla Camera al partito vincitore delle elezioni e che prevede una riforma del Senato che lo porti a occuparsi soprattutto di questioni territoriali", sottolinea Fitch in una nota, "avrebbe un impatto positivo sul merito di credito, se avesse come conseguenza un quadro politico piu' stabile". L'agenzia di rating avverte pero' che "non e' chiaro l'impatto degli ultimi eventi" sul processo di approvazione.