Economia

Governo, tesoretto di 8 mld: più soldi in busta o sconti energetici. Si decide

Sindacati a Palazzo Chigi il 12, poi Confindustria. Sul tavolo il nodo salari e la proposta del ministro Orlando che aiuterebbe circa 800mila lavoratori

Draghi convoca i sindacati e Confindustria: decisione condivisa

La crisi colpisce duramente gli italiani e il governo sta cercando una soluzione per affrontare il brutto momento, dovuto anche al vertiginoso aumento dei prezzi di gas e luce in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina e alle sanzioni inflitte alla Russia dall'Europa. Rendere più pesanti le buste paga degli italiani, attutire i morsi dell’inflazione, ormai all’8%. È questa la "missione" - si legge su Repubblica - attorno alla quale verterà, martedì, il confronto con i sindacati: il premier Mario Draghi li ha convocati per discutere di salari. Ne parlerà poi, anche se l’incontro non è ancora fissato, con Confindustria e le altre associazioni datoriali. Salario minimo, rinnovi contrattuali e taglio del cuneo fiscale sono i grandi temi sul tavolo.

I primi interventi a sostegno del potere d’acquisto - prosegue Repubblica - potrebbero arrivare già a luglio. Con un vincolo: non alimentare la spirale inflazionistica e quindi niente automatismi negli aumenti salariali. E un nodo: le risorse. I conti pubblici più positivi del previsto consegnano infatti al governo un "tesoretto" di circa 8 miliardi, ma servono anche a rinnovare gli sconti energetici alle aziende. Sul salario minimo la base di discussione con le parti sociali potrebbe essere, confermano anche a Palazzo Chigi, la proposta del ministro Andrea Orlando: usare come riferimento i contratti collettivi più rappresentativi. La proposta Orlando, secondo alcune stime, farebbe uscire dalla soglia di povertà tra i 600 e gli 800mila lavoratori.