Fmi choc: “In Grecia serve un altro default”. Ira del governo Tsipras - Affaritaliani.it

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Fmi choc: “In Grecia serve un altro default”. Ira del governo Tsipras

Il Fmi valuta l'uscita dal programma di salvataggio per la Grecia. Wikileaks pubblica la trascrizione di una teleconferenza interna al Fondo di due settimane fa, durante la quale l'istituto afferma di voler fare pressioni sulla Germania affinche' conceda una riduzione del debito ad Atene o consenta al Fmi di uscire dal piano. Una sorta di aut aut, arrivato il 19 marzo all'indomani della netta chiusura di Wolfgan Schauble sul debito greco, che fa infuriare Atene. Il premier Alexis Tsipras chiede, in una lettera, spiegazioni a Christine Lagarde, mettendo in evidenza come la fiducia e la credibilita' della trattativa sono ormai ''scosse'' dalle rivelazioni di Wikileaks. ''Non accetteremo che si giochi con il paese'' riferiscono alcune fonti del governo greco. Il rapporto gia' teso fra Atene e Fmi subisce cosi' uno nuovo colpo. Tsipras e' subito corso ai ripari informando delle indiscrezioni di Wikileaks il presidente della Repubblica greco, e convocando una riunione d'emergenza con il ministro delle finanze e il ministro degli esteri. Il Fmi, in un comunicato, afferma di ''non commentare le fughe di notizie su discussioni interne''. E ribadisce la sua posizione: ''Abbiamo detto chiaramente cosa riteniamo necessario per una soluzione duratura delle sfide economiche della Grecia. Una strada sostenibile di crescita e' sostenuta da riforme credibili e da una riduzione del debito da parte dei partner europei. Le necessarie riforme e i target devono essere basati su criteri credibili''. La teleconferenza riportata da Wikileaks e' avvenuta il giorno successivo al netto no della Germania, attraverso il ministro delle finanze Wolfgang Schauble, a una riduzione del debito della Grecia. Nella teleconferenza si accenna alla crisi dei migranti e alla Brexit come eventi scatenanti per spingere l'Europa ad agire sulla Gracia. ''Guardi Merkel, e' davanti a una domanda e deve riflettere cosa e' piu' costoso: andare avanti senza il Fmi'', ''o accettare la riduzione del debito di cui riteniamo la Grecia abbia bisogno per far si' che continuiamo a partecipare? Questo e' il nodo'' afferma Poul Thomsen, responsabile del Dipartimento Europeo del Fmi, secondo la trascrizione di Wikileaks. ''Cosa li spingera' a decidere? Nel passato c'e' stato solo un momento in cui una decisione e' stata presa ed e' stato quando stavano per finire i soldi seriamente e rischiavano il default. E questo potrebbe accadere di nuovo'' aggiunge Thomsen. Il prossimo pagamento in calendario per la Grecia e' in luglio. ''Non ci saranno trattative nel mese che precede il referendum sulla Brexit'', in calendario alla fine di giugno, mette in evidenza Thomsen, che aveva sperato che l'Ue si apprestasse a decidere sulla Grecia con la crisi dei migranti. ''Pensavo accadesse, sono sorpreso che non sia successo'' aggiunge Thomsen. ''La trattative sulle misure e sul debito puo' andare avanti per sempre, fino a quando non sopravviene qualcosa come il pagamento di luglio o la volonta' dei leader a raggiungere un accordo''.