Green Pass, le partite Iva non ci stanno e annunciano battaglia
L’ultimo decreto emanato dal Governo Draghi ieri 16 settembre 2021 in cui viene imposto l’obbligo del Green Pass anche nelle attività private, per alcuni, ha sancito l’alienazione della titolarità dei possessori di Partita Iva. Infatti in un colpo solo le partite iva hanno perso la possibilità di poter decidere in casa propria. Ormai non bastano più gli obblighi onerosi dei precedenti decreti (guanti, mascherine, distanziamento sociale, gel disinfettanti, sanificazioni, e altro).
Numerosi i post sui social in cui le partite Iva annunciano battaglia! “Le Partite Iva non sono mantenute dallo stato (anzi è l'esatto contrario)! Pertanto l'eventuale obbligo del Green Pass lo decide il titolare della propria attività, non Draghi” .“Chi è Draghi? Come mai ha questo ruolo pagato da noi? Queste persone si siedono nelle poltrone e vengono pagate da noi e fanno quello che gli pare, sconcertata NO schifata e incazzata perché ancora non abbiamo capito che dobbiamo mandarli a casa”.
A nulla sono servite le numerose manifestazioni contro il Green Pass, altrettanto nulle le attività di confederazioni nazionali e associazioni di categoria rappresentanti i lavoratori autonomi per redimere una situazione divenuta insostenibile. Che la spina dorsale del Paese, ossia milioni di Partite Iva, non siano mai state prese in seria considerazione dal Governo Draghi, era ormai noto a tutti! Ma che addirittura dal prossimo 15 ottobre saranno costrette agli stessi obblighi degli uffici pubblici, beh' su questo credo ci sia molto da discutere.
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