IL GRUPPO DI VALTER MAINETTI ENTRA NELLE INFRASTRUTTURE CON IL BIOMETANO - Affaritaliani.it

Economia

IL GRUPPO DI VALTER MAINETTI ENTRA NELLE INFRASTRUTTURE CON IL BIOMETANO

Intervista a Carlo Petagna, ad di Sorgente Sgr che ha stretto una partnership tecnologica e finanziaria con il gruppo cinese TCC

 

Prende un avvio concreto la diversificazione nel settore delle infrastrutture da parte di Sorgente SGR, società di Sorgente Group che fa capo a Valter Mainetti, che già dai primi mesi dell’anno entrerà a pieno titolo nella cosiddetta “economia circolare” che mira alla conversione di rifiuti e dei sottoprodotti agricoli in energia pulita. In particolare, verranno realizzati in prima battuta 12 impianti per la produzione di biometano in partnership con China Tianchen Engineering Corporation (TCC), società di progettazione e costruzione attiva nell’energia, appartenente a uno dei maggiori gruppi industriali cinesi, CNCEC (China National Chemical Engineering Company). A illustrare le principali caratteristiche di questa nuova iniziativa è Carlo Petagna, amministratore delegato di Sorgente SGR.

Quali opportunità porta con sé il business sostenibile del biometano?

Oltre a ridurre considerevolmente l’impatto sull’ambiente, dal momento che è di derivazione organica, il biometano rappresenta una componente fondamentale del carburante per i veicoli di prossima generazione, con consumi che entro il 2030 cresceranno presumibilmente tra i 69 e i 78 miliardi di metri cubi. Per questo abbiamo inteso posizionarci, da subito, nel settore della energia sostenibile, anche attraverso l’adesione allo schema PRI (Principle for Responsible Investment), una iniziativa nata in partnership con l’United Nations Environment Programme Finance Initiative (UNEP FI) e il Global Compact. Oltre a produrre biometano, gli impianti genereranno anche importanti sottoprodotti, fra i quali fertilizzanti naturali che trovano un interessante mercato anche nel nostro paese. Una attività produttiva, dunque, che si articola su vari livelli, tutti caratterizzati da importanti ritorni economici.

Come nasce il vostro progetto “Waste to Energy”?

Realizzeremo i primi 12 impianti con il supporto tecnologico e finanziario di TCC, attraverso il Fondo denominato “Circular Economy” (Comparto Green Gas) gestito da Sorgente SGR e che verrà sottoscritto da investitori istituzionali italiani e internazionali che hanno già dimostrato grande interesse. L’avvio operativo del fondo, la cui durata iniziale sarà intorno ai 15 anni, è previsto per aprile 2019. Dopo tale periodo si potrà decidere di proseguire nella gestione o di alienare gli impianti, dal momento che questi hanno una vita produttiva molto più lunga.

Dove intendete investire?

Il fabbisogno iniziale è di circa 250 milioni, in parte finanziati con capitale di debito e in parte con equity da raccogliere presso investitori italiani e stranieri. Le strutture sono posizionate prevalentemente al Centro Sud Italia, ma anche in Sardegna e Sicilia. Si tratta di progetti per i quali sono in corso di finalizzazione i necessari iter autorizzativi e il cui numero potrebbe salire a oltre le 50/60 unità nel giro di pochi anni, con importanti ricadute sull’economia locale e un notevole indotto legato alla produzione, distribuzione e vendita del carburante.

Come nasce la partnership con China Tianchen Engineering Corporation (TCC)?

L’incontro con TCC, guidata dal Direttore Generale Yao Dalin, nasce dalla reciproca volontà di collaborare per dare vita a una piattaforma europea in grado di sviluppare progettualità di elevato livello tecnologico nell’ambito delle fonti rinnovabili e del gas naturale. La partnership consente di unire le diverse competenze (per TCC in ambito prettamente tecnologico e per Sorgente SGR riferibili ai fondi di investimento e alla profonda conoscenza del contesto locale e dei vari interlocutori da coinvolgere) per creare valore tangibile e duraturo per gli investitori e per i vari stakeholder. TCC rappresenta un partner di rilievo, in particolare grazie all’attenzione nell’utilizzo delle più avanzate tecniche di progettazione e costruzione.

Per noi investire responsabilmente significa incorporare elementi di sostenibilità ambientale e sociale nell’intero processo di investimento, e di successiva gestione attiva, per mirare a ottenere una migliore gestione dei fattori di rischio e garantire, così, elevati ritorni economici. In tal senso, in questi ultimi anni sono stati avviati progetti anche nell’ambito della social responsibility, come nel caso del Fondo Sant’Alessio che gestisce e valorizza gli immobili dell’omonimo Istituto regionale per i non vedenti.