Ilva, l'UGL: “Salviamo l’azienda ma non negoziamo sul taglio del personale" - Affaritaliani.it

Economia

Ilva, l'UGL: “Salviamo l’azienda ma non negoziamo sul taglio del personale"

Paolo Capone, Segretario Generale dell'UGL, interviene sul caso Ilva

“E’ un problema che ormai viene trascinato da troppo tempo e che va necessariamente gestito, da parte del Governo, con maggiore attenzione e un congruo investimento per garantire tutela ambientale, sicurezza della salute e una stabilità occupazionale per i lavoratori.”

E’ quanto ha dichiarato Paolo Capone, Leader UGL, in merito allo sciopero e presidio che è in atto oggi a Taranto, in concomitanza con l’inizio del nuovo vertice al Mise, per discutere dei piani industriali presentati dalle due cordate interessate a rilevare l’azienda e che prevedono 6mila esuberi.

“L’obiettivo, da parte nostra, è quello di salvare l’Ilva che rappresenta un importante indotto per gran parte dei lavoratori pugliesi e, più in generale, per l’Italia stessa ma non siamo pronti a negoziare sul rigido taglio del personale che incide, oltretutto, sulla capacità produttiva dell’azienda. Ecco perché ci auspichiamo che il nuovo piano industriale sia di rilancio per l’Ilva e per i suoi lavoratori.”